Imu rimandata anche per le imprese. E spunta la tassa sulla sigaretta elettronica

E' una questione di numeri. Per tagliare, rimodulare o, peggio, restituire l'Imu servono coperture. Soldi che il presidente del Consiglio Enrico Letta e il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni stanno cercando di individuarle tra nuovi balzelli e pieghe di bilancio. L'ultima idea è contenuta in un emendamento dei relatori al decreto sui debiti della Pubblica amministrazione e prevede l'introduzione del pagamento dell'Iva e di un'accisa sulla sigaretta elettronica.
Risorse fresche che contribuirebbero a non sforare il limite di deficit al 3% che, l'Europa ha ribadito, l'Italia non può permettersi di sforare. La sigaretta elettronica, però, non basterà. Per questo motivo Saccomanni sta pensando a rimandare il pagamento dell'Imu. E non solo sulla prima casa. L'imposta sull'abitazione principale è ormai quantomeno slittata. Il ministro dell'Economia potrebbe concedere lo stesso anche imprese. Sono stati gli imprenditori, d'altronde, i più penalizzati perché con il passaggio dall'Ici all'Imu hanno visto schizzare il peso economico dei propri stabilimenti. Rimandare non costa nulla: non influirà sul tetto del deficit. E servirà a prendere tempo in attesa di una riforma organica che da qui a giungo è impossibile completare. Anche il Pdl sembra ormai orientato a rinunciare alla restituzione. Costerebbe 8 miliardi di euro: troppo. Oltre all'abolizione, restano sul tavolo altre opzioni, che vanno dall'alleggerimento dell'imposta in funzione del reddito o del numero dei componenti del nucleo familiare alla soppressione (e non semplicemente allo slittamento) della rata di giugno per alcuni contribuenti. La riduzione della tassa, o l'esenzione dei redditi più bassi, potrebbe costare intorno ai 2 miliardi, che possono salire fino a 4-5 se il governo decidesse di offrire anche alle imprese uno sconto. Comunque meno degli 8 miliardi che costerebbe la restituzione. Comunque abbastanza da richiedere nuove coperture. In altre parole: da qualche parte si dovrà tagliare, in altre si dovrà far pagare di più. La ricerca è aperta.