Imu, "Solo sulla prima casa di lusso". Ma sulle seconde arriva la stangata

L'Imu si paghera' solo sulle prime case di lusso. Ad annunciarlo, in un'intervista alla Stampa, è il ministro per gli Affari Regionali Graziano Delrio, che si dice ottimista anche sul percorso per il nuovo catasto.
"L'orizzonte non e' brevissimo - afferma - tutto dipende dai tempi di attuazione della delega fiscale. Cio' che conta e' aver deciso di far procedere di pari passo la riforma del catasto e quella dell'Imu, che arrivera' prima. In attesa delle nuove rendite stiamo cercando di mettere a punto una soluzione che non crei disparita'. Un esempio: le abitazioni di lusso, quelle di categoria A8 e A9, che continueranno a pagare l'Imu sulla prima casa, oggi sono solo lo 0,1% degli immobili".
Delrio, ha detto che si sta pensando di "tenere conto anche dei valori dell'osservatorio immobiliare e del numero dei vani visto che la nuova Imu dovra' incorporare la vecchia Tares" ed e' probabile che si tenga conto anche del nuovo indicatore Isee.
Sui tempi dell'applicazione delle nuove regole, ovvero se si applicheranno dal 2014 o da quest'anno, il Ministro auspica "una soluzione ragionevole perche' se il Paese sta tenendo socialmente, lo dobbiamo in gran parte ai Comuni, ai quali bisogna restituire piena autonomia impositiva".
Se, dunque, molti cittadini possono tirare un sospiro di sollievo, chi vede nero sono i proprietari di seconde case per i quali la stangata dell'Imu si profila ancora più pesante. Mentre il governo affronta la riforma - che dovrebbe essere approvata entro il 31 agosto - negli enti locali è tutta una corsa al rincaro delle aliquote per il saldo dell'odiata imposta sugli immobili.
E in particolare l'attenzione dei primi cittadini alle prese con i conti si è focalizzata sulle seconde case, visto che qualunque decisione presa sulle prime potrebbe essere annullata da ciò che deciderà di fare la squadra di Letta. E così moltissimi Comuni hanno scelto l'aliquota massima pari al 10,6 per mille.