Economia
Inflazione in lieve calo, ma nel 2022 prezzi su dell'8,1%, record dal 1985

Secondo l'Istat per il 2022 il rialzo dei prezzi è stato dell'8,1%, il più alto dal 1985. E "l'effetto trascinamento" per il 2023 è già del 5,1%
Inflazione in lieve calo, ma nel 2022 prezzi su dell'8,1%, record dal 1985
Nel 2022 i prezzi al consumo registrano una crescita in media d’anno dell’8,1%, segnando l’aumento più ampio dal 1985 (quando fu +9,2%), principalmente a causa dall’andamento dei prezzi degli Energetici (+50,9% in media d’anno nel 2022, a fronte del +14,1% del 2021). E' quanto sottolinea l'Istat che rileva come al netto di questi beni, lo scorso anno, la crescita dei prezzi al consumo è pari a +4,1% (da +0,8% del 2021). L’inflazione acquisita, o trascinamento, per il 2023 (ossia la crescita media che si avrebbe nell’anno se i prezzi rimanessero stabili per tutto il 2023) è pari a +5,1%, più ampia di quella osservata per il 2022, quando fu +1,8%.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, che formano il cosiddetto carrelo della spesa, rallentano su base annua da +12,7% a +12,6%, come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +8,8% di novembre a +8,5%). Lo rileva l'Istat confermando la stima provvisoria di dicembre sui prezzi al consumo. Nel mese di dicembre 2022 si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,3% su base mensile e dell’11,6% su base annua (da +11,8% del mese precedente), confermando la stima preliminare. Lo rileva l'Istat.
"Sulle politiche di contenimento dei prezzi energetici visto che inflazione trae origine dai prezzi dell’energia ho sollecitato la Bce a segnalare e suggerire lo strumento più utile, ovvero il contenimento dei prezzi energetici. Per me è una strada importante da seguire”. Così il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, sulle politiche per combattere l'inflazione al centro dell'attenzione, ieri, di Bruxelles.
La Bce gela Giorgetti: "Avanti con il rialzo dei tassi"
Per il capoeconomista della Bce, Philip Lane, la Banca centrale deve proseguire nel suo percoso di rialzo dei tassi portandoli in territorio restrittivo. Intervistato dal Financial Time, ha spiegato: "Dobbiamo alzare ancora i tassi. L'anno scorso potevamo dire che era chiaro che dovevamo portarli a livelli più normali, mentre ora affermiamo che in realtà dobbiamo portare i tassi in territorio restrittivo". La Bce, ha osservato Lane, ha completato la prima parte del processo di normalizzazione ma non è ancora arrivata al punto in cui i due rischi che corre l'Eurozona (ovvero alzare troppo i tassi determinando una brusca frenata dell'economia o fare troppo poco favorendo una nuova impennata dell'inflazione) diventano più "simmetrici". E ha quindi ribadito: "Dobbiamo mantenere una mente aperta sul livello appropriato dei tassi di interesse" ed "è importante ricordare che ci incontriamo ogni sei settimane. Dovremo assicurarci di adottare un approccio dipendente dai dati, riunione per riunione, per assicurarci di adeguarci all'evoluzione dei due rischi".
Inflazione: Codacons,nel 2022 stangata da 2.369 euro a famiglia
L’aumento di prezzi è costato ad ogni famiglia italiana, a parità di consumi, ben 2.369 euro nel 2022, con una stangata complessiva che supera quota 61,3 miliardi di euro. Lo afferma il Codacons, commentando i dati definitivi sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat.
Secondo il Codacons, un tasso medio annuo dell’8,1% si traduce infatti a consumi costanti in un maggiore esborso pari in media a +2.369 euro per la famiglia tipo, spesa che sale a +3.285 euro annui per un nucleo con tre figli. Un single ha speso 1.682 euro in più rispetto all’anno precedente, +1.619 euro il pensionato, +2.528 euro una coppia senza figli, +2.863 euro un nucleo con 1 figlio, +3.069 euro una famiglia con 2 figli.