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Economia
InsolvenzFest, a Bologna la decima edizione su crisi, debiti e diritti
Massimo Ferro, screenshot da video Youtube canale OCI - Osservatorio Crisi d'Impresa

Dieci anni di approfondimenti su un tema delicato e complesso come quello dell’insolvenza, declinato nelle sue diverse implicazioni, economiche, giuridiche, sociali e filosofiche. Una riflessione che, correndo sull’asse del tempo e proponendo di volta in volta chiavi di lettura alternative, ha intercettato dinamiche, evoluzioni e regressioni del sistema politico-sociale e delle sue relazioni, fino ad arrivare al biennio 2020-21 e alle trasformazioni avviate e accelerate dalla pandemia. Il filo del discorso per InsolvenzFest riparte dal tema “Debiti e disuguaglianze”, già al centro degli incontri dello scorso anno e oggi quanto mai attuale.

Oltre il reale dato economico e le effettive diramazioni giuridiche in fatto di debiti, crediti, diritti e disuguaglianze, il Festival (in programma dal 23 al 26 settembre prossimi) si fa tramite e racconto della loro percezione nei flussi della comunicazione quotidiana e sociale, anche attraverso il linguaggio cinematografico, letterario e giornalistico. Oggetto di approfondimento specifico saranno la sicurezza sui luoghi di lavoro, le disuguaglianze nello sport, criminalità, mafie e caporalato, consumo di suolo e scarsità di risorse, lentezza e inefficienza della macchina della giustizia, reddito di cittadinanza e disoccupazione.

“Dall’investimento su economia, sport e scuola dell’edizione 2020, l’approfondimento del programma del 2021 attualizza la nuova agenda pubblica delle priorità degli investimenti che qualificano l’azione dell’Italia nel contesto europeo. Suggerendo l’urgenza di una verifica stringente su giustizia, rapporti economici e di lavoro, concorrenza di imprese mafiose, limitatezza delle risorse e ambiente, coesione sociale e territoriale, disuguaglianze di fatto e di statuto”, commenta Massimo Ferro, coordinatore dell’OCI-Osservatorio sulle crisi di impresa.

Promosso dall’OCI, InsolvenzFest si svolge con il patrocinio e il supporto del Comune di Bologna e il patrocinio della Città metropolitana di Bologna e della Regione Emilia-Romagna; in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, la Fondazione Forense Bolognese, il Consiglio dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Bologna, la Fondazione dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Bologna, l’Associazione dei Curatori e dei CTU del Tribunale di Bologna, i Consulenti del Lavoro, Consiglio provinciale di Bologna, la Cineteca di Bologna, la Biblioteca comunale dell’Archiginnasio e Sportfund, Fondazione per lo sport Onlus.

La partecipazione al Festival è gratuita con iscrizione obbligatoria. La fruizione dei convegni sarà possibile sia in presenza sia a distanza, confermando la formula ibrida online e offline già testata con successo nel 2020. Per accedere alle sale convegnistiche è richiesta l’esibizione del Green Pass.

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