Ipo/ Rai Way piace alla borsa. Titolo in rialzo
Esordio positivo a Piazza Affari per Rai Way. Il titolo della società delle torri della televisione pubblica ha chiuso il suo primo giorno di contrattazioni in rialzo del 4,68% a 3,08 euro. L'offerta globale di vendita si è conclusa lo scorso 13 novembre con richieste pari a 2,1 volte il quantitativo di azioni offerte, i richiedenti sono stati poco più di 7.700.
Nel complesso sono state assegnate 95 milioni di azioni, di cui 83 milioni (corrispondenti a circa il 30,51% del capitale) messe in vendita dall'azionista venditore e 12 milioni derivanti dall'esercizio integrale dell'opzione di Over allotment, che consente al coordinatore dell'offerta di assegnare un quantitativo di azioni superiore a quello oggetto dell'Ipo al fine di facilitare l'attività di stabilizzazione del prezzo dei titoli sul mercato secondario dopo la chiusura dell'offerta stessa.
Includendo l'opzione greenshoe, la percentuale del capitale che è andata sul mercato è pari al 34,93%. La forchetta di valore dei titoli era stata fissata nel range 2,95-3,5 euro, per un incasso previsto tra i 245 e i 290 milioni di euro. Pertanto, Rai Way è valutata a forte sconto rispetto all'unico competitor quotato a Piazza Affari che fa da benchmark, Ei Towers, partecipata da Mediaset al 40%. La società infrastrutturale della Rai, infatti, ha un multiplo enterprise value/ebitda 2015 di 8,3-9,7 volte, a fronte delle 11,1 volte circa su cui si basa la valutazione di Ei Towers.
Lo sconto del 13,2%-25,9% circa potrebbe essere l'elemento chiave che permetterà al gruppo di non fare flop al debutto, anche considerando i margini di garanzia dello Stato italiano. Nel corso della presentazione del progetto di quotazione l'ad di Rai Way, Stefano Ciccotti, aveva anticipato che la società punta a distribuire il 100% dell'utile, anche se la politica completa del dividendo non è stata ancora fissata.
Lo scorso anno, a fronte di un utile di 11,8 milioni, la società ha remunerato il socio unico Rai con una cedola di 11,1 milioni, mentre a fine 2010 era stato distribuito un dividendo di 20,7 milioni. Nei due anni successivi, invece, l'utile era rimasto nelle casse della società.