Economia
Ita, questa sera si svelano le carte: Certares pronta a dare più spazio al Mef

Difficile pensare che il (sempre più probabile) governo di centro-destra possa far saltare la trattativa con Msc-Lufthansa
Ita, ultime ore prima della chiusura delle offerte
Mancano poche ore alla chiusura delle offerte per Ita dopo la richiesta del Ministero dell'Economia e delle Finanze di portare alcune migliorie. I soggetti coinvolti, come è noto, sono da una parte il fondo americano Certares insieme a Delta e Air France-Klm; dall'altra Msc e Lufthansa. Proprio quest'ultima cordata ha già da tempo ricevuto le preferenze del Mef, anche se proprio via XX Settembre avrebbe chiesto di avere maggiori margini di manovra dal punto di vista della governance. Una richiesta che pare rivolta soprattutto a Msc-Lufthansa, che offrono il 20% del cda. Su questi temi, dunque, e non sul miglioramento dell'offerta economica dovrebbe giocarsi la partita. A quanto può riferire Affaritaliani.it, Certares sarebbe disposta a concedere una percentuale superiore al 40% dei posti in cda precedentemente garantiti al Mef. Basterà?
Sullo sfondo, infatti, più che la convinzione del Mef sembra addensarsi una difficile lotta contro il tempo. Com'è noto, il governo Draghi ha intenzione di chiudere la partita a breve, ma Fratelli d'Italia - primo partito secondo diversi sondaggi - preme perché non sia l'attuale esecutivo ad avere l'ultima parola. Se, come sembra, il governo che uscirà dalle elezioni del 25 settembre dovesse costituirsi rapidamente, ci sarebbe in effetti la possibilità di rivedere eventuali gare per Ita. Ma attenzione: il termine del 31 dicembre è la scadenza ultima fissata dall'Europa, che difficilmente consentirebbe nuove proroghe, oltretutto perché il Mef dovrebbe nuovamente mettere mano al portafoglio. Né è pensabile che il centro-destra, che ha già annunciato di voler toccare alcuni punti del Pnrr, sia disposto a una battaglia anche sul fronte di Ita rendendo ancora più complessi i rapporti con Bruxelles. In ultimo c'è il capitolo penali: se davvero si decidesse di tornare indietro, è facile pensare che sia Msc-Lufthansa che Certares potrebbero chiedere dei risarcimenti, visto che il dossier procede ormai da un anno. Non proprio uno scenario da sogno...