Italia, non va tutto bene: tra 10 giorni rischio razionamento di gas e luce
In caso di ulteriori tagli da parte di Gazprom sarebbe inevitabile far scattare il "piano di emergenza". Governo in apprensione per le decisioni di Putin
Guerra Russia Ucraina, manca il gas. Italia, scatta il "piano emergenza"
Il governo italiano deve affrontare una nuova emergenza, quella del gas. Il problema si conosceva da tempo, almeno dall'inizio dello scoppio della guerra in Ucraina, ma la situazione è rapidamente peggiorata dopo la decisione di Putin di qualche giorno fa, che ha ordinato a Gazprom di tagliare le forniture al nostro Paese del 50%. La notizia - si legge sul Fatto Quotidiano - battuta dall’agenzia finanziaria statunitense Bloomberg ieri non è stata smentita fino a sera, quando al contrario è stata confermata da fonti del ministero della Transizione ecologica alle agenzie italiane: se continua così, l’Italia potrebbe a breve far partire il piano d’emergenza sul gas. A questo ritmo l’Italia non riuscirà ad arrivare al 90% degli stoccaggi entro ottobre, come previsto in vista dell’inizio della stagione fredda. La novità è la data che è vicinissima. Una decina di giorni.
Se Gazprom - prosegue il Fatto - continuerà a non consegnare tutto il gas richiesto fino a metà della prossima settimana (siamo ormai a metà della richiesta di una fetta di import che nel 2022 copre il 24% del fabbisogno), "l’Italia – spiegano fonti qualificate – potrebbe far partire il suo piano di emergenza entro l’ultimo weekend di giugno (a oggi siamo in fase di “pre-allerta", cioè al primo grado di una scala di tre livelli di allarme). Saranno attivati dai gestori delle reti i cosiddetti “contratti di interrompibilità" per gas ed elettricità: in sostanza, il distacco per un certo tempo della fornitura (improvviso o con preavviso, dipende dal contratto) alle aziende, in specie "energivore", che hanno aderito a questo tipo di accordo. Altri interventi poco "invasivi" potrebbero riguardare, ad esempio, la diminuzione dell'illuminazione pubblica.
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