Economia
Iveco rallenta, nel terzo trimestre ricavi in calo a 3,1 mld e utile giù. Nel 2026 la cessione della Difesa a Leonardo
Iveco Group chiude in calo il terzo trimestre. I ricavi consolidati ammontano a 3,1 miliardi di euro rispetto a 3,2 miliardi di euro nel terzo trimestre 2024
Iveco Group chiude il terzo trimestre in calo e rivede al ribasso le stime per il 2025
Iveco Group chiude in calo il terzo trimestre. I ricavi consolidati ammontano a 3,1 miliardi di euro rispetto a 3,2 miliardi di euro nel terzo trimestre 2024. I ricavi netti delle attività industriali sono stati pari 3 miliardi rispetto a 3,1 miliardo di euro, con maggiori volumi e migliore mix in bus che compensano parzialmente minori volumi in truck e un impatto negativo dei tassi di cambio. L'utile netto adjusted è stato pari a 40 milioni di euro (94 milioni di euro nel terzo trimestre 2024) con risultato diluito per azione adjusted pari a 0,15 euro (0,35 euro nel terzo trimestre 2024).
"Questo è stato un trimestre - spiega il ceo del gruppo Olof Persson - all'insegna della continuità. Abbiamo concentrato i nostri sforzi sulla visione a lungo termine e siamo rimasti disciplinati nella gestione dell'attuale business: stretto controllo sui prezzi, gestione dei costi, contenimento delle scorte e accelerazione del Programma di Efficienza. Le nostre business unit hanno operato con la stessa attenzione. Truck ha lavorato per raggiungere l'equilibrio ottimale tra prezzi e quota di mercato. L'attenzione è stata rivolta a proteggere la nostra posizione di leadership nel sotto-segmento dei veicoli commerciali leggeri cabinati - date le impegnative dinamiche di prezzo - e al completamento dell'introduzione del Model Year 24 in tutta Europa, assicurando la qualità, la performance e il pieno potenziale del prodotto".
Personn spiega che "Powertrain ha registrato un leggero aumento dei volumi di motori, un gradito primo segnale di ripresa e di miglioramento della redditività, e ha firmato nuovi contratti con terzi" e che "il portafoglio ordini della business unit Bus è rimasto solido e rafforzato dai recenti accordi quadro firmati con ×le-de-France Mobilités per un massimo di 4.000 autobus e pullman a basse e zero emissioni, da consegnare tra il 2026 e il 2032, fornendoci una chiara visuale sul lungo termine. La redditività di Bus nel terzo trimestre è stata influenzata dai costi associati all'aumento della produzione presso il nostro stabilimento di Annonay in Francia".
"Considerando le performance registrate finora - conclude il ceo di Iveco Group -abbiamo rivisto le nostre prospettive finanziarie per l'intero anno. Per il quarto trimestre ci aspettiamo un miglioramento della redditività rispetto all'anno precedente in tutte le business unit e un contributo decisivo del Programma di efficienza. Come sempre, ciascuna delle nostre business unit è impegnata a garantire l'eccellenza operativa. Insieme, restiamo focalizzati sul raggiungimento dei nostri obiettivi a lungo termine e sulla creazione di valore duraturo per tutti coloro che fanno affidamento su Iveco Group".
Iveco Group ha rivisto le stime finanziarie per l'anno: escludendo il business Difesa venduto a Leonardo sono state abbassate le stime dei ricavi e dell'ebit. La previsione dei ricavi industriali era di un calo fra il 3 e il 5% rispetto al 2024, ora la flessione è stimata fra il 4 e il 6%. L'ebit adjusted del gruppo era previsto fra 880 e 980 milioni, ora fra 680 e 730, mentre non è disponibile la stima del free cash flow industriale.
La vendita di Defence e l'offerta pubblica di acquisto di Tata Motors procedono secondo il piano. Lo rende noto Iveco Group nel comunicato sui conti del terzo trimestre. La cessione della divisione Difesa a Leonardo è prevista entro il primo trimestre del 2026, il resto del gruppo passerà all'indiana Tata Motors entro la metà del prossimo anno.
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