Usa/ Jp Morgan come Enron: sotto accusa per speculazione nel settore energetico

Sacco alla regina. Di Wall Street. Jp Morgan è finita nel mirino del governo americano con la pesantissima accusa di aver "orchestrato delle trame per manipolare il settore energetico". Una specie di dejà vu per gli Stati Uniti che ricordano benissimo le cause del crac della Enron, avvenuto nel 2001 e anticipatore della grande crisi del 2008.
Il gioco è infatti più o meno lo stesso: il colosso Usa avrebbe trasformato centrali elettriche in perdita in poderose sorgenti di profitti. Non solo: per rendere più credibile il tutto un alto dirigente dell'istituto di credito, Blythe Masters, avrebbe reso false testimonianze sotto giuramento, un reato che in America è considerato penale.
I dettagli dell'inchiesta sono stati rivelati dal New York Times, che cita documenti riservati in mano al governo. Secondo il quotidiano la Federal Energy Regulatory Commission, in un'inchiesta di 70 pagine, raccomanda al governo Usa di avviare un'inchiesta sulla banca per irregolarita' commesse in California e nel Michigan.
Il giornale spiega ancora che il caso risale a dopo l'acquisizione di Bear Stearns nel 2008, che ha dato a JP Morgan il diritto di stabilire i prezzi dell'energia negli impianti di due stati Usa. Il centro delle trame sarebbe Houston dove, tra il settembre 2010 e giugno 2011, JP Morgan avrebbe offerto energia a prezzi "falsificati per rendere attraenti" le imprese energetiche. Le autorita' dellla California e del Michigan avrebbero scoperto 83 milioni di dollari di pagamenti "eccessivi", nell'ambito delle schema studiato per valorizzare le aziende.
L'istituto ha smentito le accuse sostenendo che il trading sotto inchiesta era legale e "pienamente compatibile con le regole in vigore". "Abbiamo intenzione di difendere con forza la società e i suoi dipendenti", ha annunciato Kristin Lemkau, portavoce della banca. "Noi contestiamo fortemente i sospetti su Masters Blythe e su qualsiasi dipendente in relazione alle accuse di falsa testimonianza", ha aggiunto.
Ora Jp Morgan ha una decina di giorni per rispondere alle accuse. Ma c'è già chi è pronto a scommettere che la regina di Wall Street, sopravvissuta alla bomba di mutui subprime, stavolta potrebbe non farcela.