L'Agenzia delle Entrate punta i residenti all'estero

Amici, più o meno pensionati, più o meno ricchi, dalle pensioni d'oro, d'argento o di latta che avete sognato il paradiso in Paesi con basse fiscalità e avete deciso di trasferirvi all'estero sappiate che l'Agenzia delle Entrate da oggi vi guarderà con grande attenzione. Se vi siete iscritti all'Aire (l'associazione che raggruppa i residenti all'estero) ma volete furbescamente tenere un po' di piedi in Italia per la sanità, o per figli o per i redditi di qualche appartamento, cominciate a rizzare le antenne perché' la benemerita Agenzia delle Entrate, che vede e provvede ,sta pensando a voi. 'Sgamando' una crescita insolita di iscrizioni all'Aire, leggendo di paradisi fiscali dove se ti trasferisci non paghi tasse per almeno 10 anni, ha alzato le orecchie preoccupata di 'perdere clienti'.

E cosi il direttore della Agenzia delle Entrate, Barbara Orlandi, ragionando giustamente da buon manager che i clienti non si possono perdere, ha fatto accendere la luce su liste selettive di connazionali che sono ufficialmente residenti all'estero ma, che ad esempio hanno famiglia in Italia, pagano bollette di luce, acqua e gas, assicurazioni di auto con auto comprese e magari hanno pure una partita Iva operante. Molti di questi globe trotter gia' trasferiti o pronti a trasferirsi non solo per il mare e l'aria ma pure per pagare magari un bel 15% come aliquota di tasse, o anche meno.

Una percentuale da sogno che, qui da noi, solo il buon Matteo Salvini, ha proposto. Unico peccato di questi connazionali il voler mantenere qui non solo le radici, ma anche le case sopra le radici con pure i familiari all'interno. Ed allora di fronte a questo trend in crescita, come farebbe un attento ammiraglio sulla prua della nave, la nostra Agenzia delle Entrate ha puntato il cannocchiale sulle spiagge delle Canarie, nelle città' del Portogallo, magari in Spagna, da un po' di tempo mete ambite di molti concittadini. Un po' di sogni saranno ridimensionati, molti cominceranno a capire che gli spazi per evadere le tasse si stanno sempre più' assottigliando. Meno finti residenti all'estero e magari meno tasse evase: anche da qui passa la ripresa e lo sviluppo di un Paese.