Economia
Ue, ennesima follia green. Pronta una tassa su benzina e riscaldamento, il piano per colmare la voragine nei conti dell'Europa
Una mossa del genere alimenterebbe ulteriori tensioni con gli Stati membri che non vedono di buon occhio la nuova tassa sulle emissioni, in particolare Francia e Polonia

Financial Times, l'Ue valuta una carbon tax su riscaldamento e benzina
La Commissione europea starebbe valutando la possibilità di destinare parte dei proventi della futura carbon tax su carburanti e riscaldamento domestico al bilancio dell’Unione europea in risposta alle difficoltà di reperire sufficienti fondi. Lo riferisce il Financial Times sottolineando come una mossa del genere alimenterebbe ulteriori tensioni con gli Stati membri che non vedono di buon occhio la nuova tassa sulle emissioni, in particolare Francia e Polonia.
Il nuovo sistema di scambio di emissioni (Ets 2), pensato per coprire i combustibili fossili usati da caldaie domestiche, piccoli impianti industriali e automobili, entrerà in vigore nel 2027, a un anno dall’avvio del nuovo quadro finanziario pluriennale. Secondo quanto riferito da tre fonti a conoscenza dei negoziati, citate dal quotidiano economico della City, funzionari della Commissione avrebbero proposto di utilizzare una quota dei ricavi della tassa sul carbonio per colmare il buco nei conti dell’Ue, una mossa che però incontra una forte opposizione interna.