La Bce alza i tassi d'interesse di 75 punti base. Crolla il pil 2023 - Affaritaliani.it

Economia

La Bce alza i tassi d'interesse di 75 punti base. Crolla il pil 2023

Inflazione alle stelle anche nel 2023: per quest'anno le stime sono dell'8,1%, per l'anno prossimo del 5,5%

La Bce alza i tassi d'interesse di 75 punti base. L'inflazione rimarrà elevata anche nel 2023

Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di aumentare di 75 punti base i tre tassi di interesse chiave. Di conseguenza, a decorrere dal 14 settembre 2022, il tasso di interesse sulle principali operazioni di rifinanziamento, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e quello sui depositi saranno portati rispettivamente all'1,25%, 1,50% e 0,75%. Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi scende a 223 punti dopo la decisione della Bce di alzare i tassi di interesse di 75 punti base. Il rendimento cala al 3,81%. La Bce ha rivisto in modo significativo le proprie proiezioni di inflazione e ora prevede che dovrebbe raggiungere una media dell'8,1% nel 2022, del 5,5% nel 2023 e del 2,3% nel 2024. E' quanto si legge nel comunicato dell'Eurotower. 

Bce, pronti altri rialzi dei tassi

Dopo quello di luglio e quello deciso oggi i rialzi della Bce non finiscono qui visto che "in base alla sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo si attende di aumentare ulteriormente i tassi di interesse nelle prossime riunioni per frenare la domanda e mettere al riparo dal rischio di un persistente incremento dell’inflazione attesa". Il Consiglio direttivo - si legge nella nota diffusa dopo la riunione del consiglio - "riesaminerà regolarmente la traiettoria della politica monetaria alla luce delle informazioni più recenti e dell’evolvere delle prospettive di inflazione. Anche in futuro le decisioni sui tassi di riferimento saranno guidate dai dati e rifletteranno un approccio in base al quale vengono definite di volta in volta a ogni riunione".

La Bce abbassa le stime di crescita del pil europeo

"Dopo il recupero della prima metà del 2022 i dati recenti indicano per l’area dell’euro un considerevole rallentamento dell’economia, che dovrebbe ristagnare nel prosieguo dell’anno e nel primo trimestre del 2023". Lo afferma la Bce nel comunicato diffuso al termine del consglio direttivo. Le ultime proiezioni formulate dagli esperti per la crescita economica, afferma l'Eurotower, "hanno registrato una marcata revisione al ribasso per la parte restante di quest’anno e per tutto il 2023, collocandosi al 3,1% nel 2022, allo 0,9% nel 2023 e all’1,9% nel 2024". A pesare sull'andamento dell'economia, rileva la Bce, sono "le quotazioni molto elevate dell’energia riducono il potere di acquisto dei redditi delle famiglie e, sebbene si stiano attenuando, le strozzature dal lato dell’offerta continuano a frenare l’attività economica. Inoltre", conclude la nota, "la situazione geopolitica avversa, soprattutto l’aggressione ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia, si ripercuote sulla fiducia delle imprese e dei consumatori".

Le borse corrono dopo la scelta della Bce

Piazza Affari ha ripreso a correre, dopo una pesante flessione nei minuti successivi all'annuncio  della Bce di innalzare i tassi d'interesse di 75 punti di base. Lo spread tra i titoli decennali italiani e gli omologhi tedeschi è stabile a quota 225 punti, con il rendimento che si avvicina al 4%.