La crisi delle banche sarà meno virulenta, ma l’addio ai sostegni fa paura
Complice una ripresa ancora più robusta del previsto verranno riproposte le restrizioni in materia di requisiti patrimoniali dall'anno prossimo
Se due indizi fanno una prova, allora inizia a essere lecito sperare che lo tsunami (previsto) di Npe per le banche potrebbe rivelarsi in realtà un’onda di grandi dimensioni, senza la potenza distruttrice del maremoto. Non va dimenticato, infatti, che le stime parlavano di un possibile incremento delle sofferenze intorno ai 100 miliardi di euro entro la fine di quest’anno rispetto al 2020.
Il primo segnale contrario rispetto alle previsioni più pessimistiche è arrivato dal governatore di Bankitalia Ignazio Visco, intervenuto all’assemblea dell’Abi. La fotografia restituita dall’inquilino di Palazzo Koch è sicuramente meno drammatica del previsto.
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