Economia
Lacerenza, la festa è finita: in liquidazione la società della Gintoneria, fatturato record ma debiti oltre i 700 mila euro
Ginto Eventi srl di cui lo stesso Lacerenza è amministratore e socio unico aveva chiuso il 2023 (ultimo bilancio depositato) con una esplosione dei ricavi a quasi 2 milioni

Davide Lacerenza
Lacerenza, chiude la Gintoneria: ricavi record ma debiti per più di 700 mila euro
Chiude il sipario la società di Davide Lacerenza che gestiva la “Gintoneria”, il famigerato locale milanese dove giravano droga e prostitute, frequentato da vip, di proprietà dell’ex compagno di Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, che ha recentemente patteggiato una condanna a 4 anni 8 mesi. Lo scorso 12 dicembre, infatti, Caterina Macchi giudice delegato del tribunale di Milano ha disposto la liquidazione della Ginto Eventi srl nominando Fabio Pizzelli quale curatore e convocando i creditori il 14 aprile del 2026 per l’esame dello stato passivo.
Ginto Eventi srl di cui lo stesso Lacerenza è amministratore e socio unico, era nata nel 2019 e aveva chiuso il 2023 (ultimo bilancio depositato, ndr) con una esplosione dei ricavi a quasi 2 milioni di euro dagli 1,4 milioni dell’anno prima tanto che l’utile era più che raddoppiato passando dai 49mila euro del 2022 a quasi 115mila euro.
Ginto Eventi aveva immobilizzazioni materiali per 360mila euro, un attivo circolante di 621mila euro, rimanenze di magazzino per 212mila euro e disponibilità liquide balzate anno su anno da 140mila a 258mila euro. A fronte di un patrimonio netto di 252mila euro figuravano debiti per 696mila euro di cui larga parte (447mila euro) verso fornitori. Lacerenza è titolare firmatario della Malmaison, anch’essa coinvolta nell’indagine e già proprietaria del locale, ceduto nel 2020 per 292mila euro alla Ginto Eventi.
