Bilanci, vittoria di Letta in Ue. Ora l'Italia potrà spendere di più
"Ce l'abbiamo fatta! La Commissione Ue annuncia ora ok a più flessibilità per i prossimi bilanci per i paesi come l'Italia con conti in ordine". Il presidente del Consiglio Enrico Letta non ha atteso comunicazioni ufficiali e, via Twitter, annuncia quella che potrebbe essere la svolta del suo governo (e della ripresa italiana): gli Stati che dimostreranno rigore potranno avere un bilancio più elastico.
Pochi minuti dopo, Pallazzo Chigi ha usato più di 140 caratteri per reclamare il successo. E in una nota spiega: "Il Governo italiano raccoglie con grande soddisfazione un risultato importante, forse il più importante di tutti nel rapporto con le Istituzioni europee. Il Presidente della Commissione Europea, Barroso, ha infatti appena annunciato a Strasburgo per i Paesi usciti dalla procedura di deficit eccessivo, come l'Italia, una maggiore flessibilità di bilancio nel 2014 per investimenti produttivi e per rilanciare la crescita. E' il premio per la scommessa che questo Governo ha fatto fin dall'inizio sul rispetto degli obiettivi di finanza pubblica".
Il tweet di Letta ha preceduto anche il comunicato dell'Ue che riporta le affermazioni di Barroso. Ai Paesi che "hanno dato prova di sostenibilità" sarà consentita "una temporane deviazione" dagli obiettivi di bilancio.
Per evitare ogni fraintendimento, il portavoce del commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn, Simon O'Connor, chiarisce che la flessibilità sull'uso di investimenti produttivi "in nessuna circostanza permette agli stati membri di sforare il limite del 3% del rapporto deficit-Pil".
Una maggiore elasticità era l'obiettivo primario del governo Letta. L'uscita dalla procedura d'infrazione per deficit eccessivo era stata bollata dai più critici come un ulteriore laccio che avrebbe imbrigliato il governo, impedendo a Letta margini di manovra risicatissimi. Essere scesi sotto la soglia del 3% ha invece messo addosso all'Italia una nuova veste da Paese rigorista. Una rinnovata credibilità che consentirà al governo di utilizzare nuove risporse per crescita e investimenti produttivi. Si al finanzaimento di infrastrutture e politiche per il lavoro. Ma niente nuove risorse per Imu e Iva, perchè le imposte fanno parte della spesa corrente.
Letta sarà oggi a Berlino, per una conferenza sull'occupazione giovanile con la cancelliera Angela Merkel, alla quale parteciperanno anche il presidente del Consiglio Europeo Van Rompuy e quello della Commissione Europea Josè Manuel Durao Barroso.