Licenziamenti, prorogato il blocco fino al 31 marzo. Più altre dodici settimane di cassa integrazione. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, cede al pressing dei sindacati e promette le nuove misure nell'incontro di questa sera con Cgil, Cisl e Uil. L'attuale decreto legge Ristori prevede solo 6 settimane di cassa integrazione fino al 31 dicembre. Il premier ha anche assicurato ai sindacati di essere disponibile al confronto su tutte le questioni che potranno presentarsi.
"Stiamo vivendo una situazione complessa, con tanta preoccupazione e sofferenza. Per questo il governo ritiene di dover fare uno sforzo finanziario ulteriore e dare un messaggio a tutto il mondo lavorativo di certezza e sicurezza", ha spiegato il primo ministro, annunciando che "il blocco dei licenziamenti viene prolungato alla fine di marzo" e che "la cassa Covid sarà gratuita per i datori di lavoro".
Per il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli la Cig gratis è "frutto del dialogo tra le parti". Le settimane di cassa integrazione saranno, alla fine, 18 in totale e andranno a coprire il periodo che va da gennaio a marzo del 2021. Alle attuali 6 settimane di cassa, già decise con il decreto Ristori, se ne sommano dunque altre 12.
Sarà sufficiente? Conte ha rassicurato i sindacati anche sul metodo: sono pronto a confrontarmi ancora - ha detto - nel caso la situazione dovesse cambiare o peggiorare. In questo clima collaborativo, la ministra Nunzia Catalfo (Lavoro) ha assicurato che lunedì partirà il tavolo per la riforma delle politiche attive e degli ammortizzatori sociali.
Soddisfatte Cgil, Cisl e Uil. "Abbiamo fatto un buon lavoro insieme. Avevamo bisogno di dare un messaggio e lo abbiamo dato", è stato il commento del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "La decisione assunta del governo consente di dare sicuramente un minimo di serenita' alla nostra gente. Va dato atto al presidente del Consiglio, che ringraziamo, di avere compreso le ragioni e le preoccupazioni espresse in queste giornate dal sindacato", ha spiegato invece la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. "Il fatto di uscire stasera con una intesa ci consente di affrontare le giornate complicate per il Paese e nei luoghi di lavoro con uno spirito positivo. E' un passo avanti fondamentale, ci contavamo tanto", ha sottolineato.
"Il blocco dei licenziamenti fino al 21 marzo è un risultato importante per le lavoratrici e i lavoratori di questo Paese. Uscire dalla crisi non sara' facile ma ci impegneremo con determinazione e impegno comune. Oggi il governo ha fatto la scelta giusta", è stato infine il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
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