10° edizione di Matching, la tre giorni di Compagnia delle Opere per lo sviluppo
Oltre 300 workshop in programma, mille imprese partecipanti, senza contare le migliaia di incontri di business one to one. La 10° edizione di Matching, la tre giorni di Compagnia delle Opere per lo sviluppo delle imprese ha chiuso oggi lanciando un messaggio di vitalità e fiducia per l’imprenditorialità italiana. "Non si tratta di negare le difficoltà, ma di cogliere le opportunità che ci sono", aveva detto Bernhard Scholz al termine del primo giorno. Così, anche nell’ultima mattinata di lavori sono proseguiti gli incontri nelle 15 Aree tematiche, come quelli con Carlo Bassi, ad di Backtowork 24, specializzata nella ricerca di investitori privati in grado di apportare nuove risorse economiche e di management nelle pmi e con Luca Ghisleni di Sinthesi, che ha spiegato le modalità per le piccole imprese di mettersi in rete per lavorare nei Paesi del Golfo.
Si è affrontato anche il delicato tema della rappresentanza delle imprese, con l’incontro Quale futuro per il sistema delle Camere di Commercio al quale sono intervenuti il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi e quello della Camera di Commercio di Foggia, Fabio Porreca, moderati da Guido Bardelli, presidente di Compagnia delle Opere di Milano. Un quesito quanto mai attuale, alla luce della riforma del sistema camerale avviata dal Governo che, nell’arco di tre anni, prevede una diminuzione del 50% del contributo obbligatorio versato dalle aziende. Non tutto va messo da parte, ma molto va cambiato.
Fabio Porreca ha ricordato come le Camere di Commercio siano una «cerniera fra lo Stato e il territorio e aiutino il protagonismo dell'impresa. Occorre però fare attenzione ai costi eccessivi, alle clientele e ai personalismi del passato». Anche perché, nonostante tutto «i cittadini considerano le Camere fra le istituzioni meno inefficienti, come è emerso dalla recente ricerca SWG». Leonardo Bassilichi ha ricordato che le Camere «danno servizi spesso non riconosciuti come tali ma che hanno grande valore». Occorre dunque informare meglio e gli imprenditori che, d’altra parte, devono sforzarsi di capire. Per Bassilichi la questione si giocherà molto a livello di territorio locale e ha chiuso con una provocazione: «Le Camere locali vanno ridotte nel numero complessivo ma salvaguardate nella funzione. Vorrei anzitutto vedere i presidenti camerali regionali chiedere la chiusura delle loro Camere e la redistribuzione delle risorse, anche umane, a livello locale».
A Matching oggi si è parlato anche del Marchio unico nazionale, promosso da Conflavoro per la tutela del Made in Italy nel mondo, con l’intervento, tra gli altri di Lamberto Vallarino Gancia che, nell’ambito di questa iniziativa, si occupa dell’area anticontraffazione. Gancia ha presentato un nuovo sistema, chiamato Buy Secure, che consentirà al consumatore di dialogare con l’impresa, per avere una garanzia sull’orginalità e la provenienza del prodotto oltre che le informazioni sulle sue caratteristiche. Su tutto però restano le storie imprenditoriali dei mille partecipanti, che tornano a casa con un bagaglio di conoscenze da rimettere in gioco da domani, contribuendo anche alla ripartenza del Paese. Come quelle raccontate da affaritaliani.it in questi giorni.