Mediobanca, la Galassia del Nord corre in Borsa. Occhi su Calta e Del Vecchio - Affaritaliani.it

Economia

Mediobanca, la Galassia del Nord corre in Borsa. Occhi su Calta e Del Vecchio

La speculazione accende i titoli Mediobanca e Generali

I movimenti nella Galassia finanziaria del Nord accendono la speculazione in Borsa. Mentre gli investitori si interrogano sulle prossime mosse di Leonardo Del Vecchio e di Francesco Gaetano Caltagirone, entrambi azionisti in Mediobanca e Assicurazioni Generali (di cui la stessa Piazzetta Cuccia è prima azionista con una quota attorno al 13% del capitale), i titoli della merchant bank guidata da Alberto Nagel e della compagnia amministrata da Philippe Donnet corrono portando a casa quasi due punti e mezzo percentuali. 

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Mediobanca segna un progresso del 2,34%, attestandosi a 9,27 euro, un livello che non si vedeva dall'anno scorso, prima dello scoppio della pandemia. Da inizio anno le azioni della banca hanno guadagnato poco meno del 25%, il 29,7% negli ultimi sei mesi e oltre il 13% nell'ultimo mese, nonostante nei giorni scorsi sia emerso che il finanziere francese, Vincent Bollorè, ha ulteriormente allentato la sua presa, limando la partecipazione al 2,1% dal precedente 2,77%.

Generali, invece, oggi in rialzo del 2,56% a 16,41 euro, ha guadagnato il 27,11% in sei mesi e il 5,63% nell'ultimo mese. Il mercato scommette che sia Caltagirone, sia Del Vecchio continueranno ad acquistare azioni di Mediobanca, anche se non è chiaro il disegno dei due imprenditori. Disegno che potrebbe intrecciarsi con un progetto più ampio che coinvolge Generali, di cui Caltagirone è il secondo azionista, con il 5,7% del capitale, e di cui anche Del Vecchio detiene una partecipazione attorno al 5%.

Le ipotesi che circolano negli ambienti finanziari sono mille, soprattutto dopo che la scorsa settimana, del tutto a sorpresa, è emerso che l'imprenditore a cui fanno capo Caltagirone, Caltagirone Editore e Vianini Lavori ha comprato azioni di Mediobanca, arrivando a detenere l'1% del capitale. Si tratterebbe di un investimento finanziario, ha scritto Il Sole 24 Ore, riportando indicazioni arrivate dalla capitale, che hanno ricordato anche che il gruppo dispone di abbondante liquidità dopo la recente dismissione della quota in Suez. Ma dietro c'è anche il cambio di governance e di strategia su Generali, partecipazione principe di Piazzetta Cuccia. 

(Segue...)