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Economia
Mediobanca: Nagel, con piano altro step riposizionamento gruppo

Mediobanca: Nagel,con piano altro step riposizionamento gruppo


Con il piano 2016-2019 Mediobanca "intende fare un altro step di riposizionamento strategico", partendo da una base che ha visto il gruppo "uscire da questo triennio appena passato piu' forte in termini di reputazione, risultati e profittabilita'". E' quanto ha affermato l'amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, nel corso della conference call con le agenzie di stampa.


Mediobanca: piano 2016-2019, pay out a 40% e Cet1 al 14%


Con il nuovo piano industriale 2016-2029 Mediobanca punta a un pay out (la quota di utile distribuita ai soci come dividendo) pari al 40%, in linea con il precedente piano. A fine periodo il Core Tier 1 e' previsto in crescita dall'attuale 12% al 14%

A fine triennio il Rote si attestera' al 10%; mentre con la "definitiva trasformazione in gruppo bancario altamente diversificato" il contributo al risultato operativo della divisione Principal Investing si dimezzera' al 20% (attuale 37%), il Consumer Banking (33%) ed il Cib (32%) contribuiranno in egual misura, confermando l'efficace diversificazione corporate-retail, il contributo del Wealth Management raddoppiera' al 15% (dal 7%). Al termine di questo percorso triennale il gruppo - sottolinea la nota - "avra' un modello di business ancor piu' sostenibile, diversificato e redditizio, ad elevata generazione di ricavi e capitale, capace di coniugare eccellenza patrimoniale ad efficienza".


Mediobanca: nel 2018-2019 utile operativo a 1 mld, +10% annuo


L'utile operativo di Mediobanca nell'esercizio 2018-2019 tocchera' quota un miliardo di euro (contro i 700 milioni dell'ultimo bilancio), con un tasso di crescita medio annuo del 10%. Nell'ambito del triennio, le azioni promosse dall'istituto, permetteranno di liberare risorse per un miliardo di euro (pari a 200 punti base sul Core Tier 1 a fine piano) disponibile per acquisizioni.


Mediobanca: acquista controllo totalitario Esperia per 141 mln


L'integrazione di Banca Esperia - sottolinea la nota - consentira' a Mediobanca di riformulare l'offerta dei servizi di Private Banking in Italia, creando il nuovo marchio Mediobanca Private Banking; potenziare la piattaforma dei servizi alla clientela Mid-Corporate nell'ambito delle attivita' Cib; potenziare l'offerta integrata di gruppo: sinergie saranno conseguite con Spafid per la gestione dei servizi fiduciari, con CheBanca! per i prodotti bancari tradizionali, con Mediobanca Am per l'estensione al gruppo dei servizi offerti dalla fabbrica prodotto di Esperia (Duemme sgr); conseguire importanti sinergie di costo.

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