Piazza Affari maglia nera in Europa. Bancari ko
Piazza Affari ha chiuso l'ultima seduta settimanale in flessione e con un passivo che le e' valsa la maglia nera tra i principali listini europei. Il bilancio finale di una sessione condotta sempre negativamente ha visto il Ftse Mib chiudere sotto quota 22mila puntia (21.988), in flessione dell'1,03%. In linea il passivo dell'All Share (-0,95%).
Sono stati i finanziari, e i bancari in particolare, a penalizzare maggiormente il listino milanese, con l'eccezione di Mps che, dopo aver toccato un -9% nelle primissime fasi, alla fine ha chiuso con un balzo del 4,6%% a 2,184 euro per azione. Fiammata finale anche per i diritti dell'aumento di capitale nel loro ultimo giorno di negoziazione in Borsa (+9,21% a 20,87 euro). Tornando ai finanziari, Intesa Sanpaolo -2,15%, Unicredit -2,43%, Mediobanca -2,94%, Generali -0,78%.
Contrastati gli energetici con Eni a -0,45%, Enel -0,54%, mentre Saipem ha guadagnato lo 0,29%. Telecom Italia ha chiuso in calo del 2,63% a quota 0,9265 euro per azione, con il mercato che si chiede quali saranno le nuove strategie della compagnia dopo lo scioglimento della holding di controllo Telco. Tra gli industriali a maggior capitalizzazione, Fiat +0,07%, Cnh -0,06%, Pirelli -0,97%. Brillante invece Finmeccanica +3,46%, segnale che il mercato ha apprezzato il riassetto varato alla vigilia dal cda. Nel lusso, in evidenza Luxottica (+3,5%) in scia a un report positivo.