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Economia
Mercato auto, Gorlier (Fca): "Riduzione del 35% a fine 2020"

Mercato auto, Gorlier (Fca): "Riduzione del 35% a fine 2020"

Il mercato avrà una riduzione "tra il 35 e il 50%, è stato e sembrava 50% nella prima parte dell'anno, togliendo i mesi di marzo e aprile a zero e con 450mila veicoli in stock, prodotti e distribuiti rimasti invenduti e ora si stima che si andrà verso il 35% a fine anno". A dirlo è il Chief Operatin Officer (Coo) di Fca, Pietro Gorlier, in un'audizione in Commissione Industria al Senato. È importante "riavviare il mercato e continuare a concentrarsi sulla decarbonizzazione - aggiunge Gorlier -, ampliare gli incentivi alla fascia ibrida alternativa per poter rimettere in moto non solo la filiera ma smaltire gli stock e rinnovare il parco circolante obsoleto". Dovrebbe esserci poi un premio "alle vetture stock che non consentiranno la riapertura completa delle fabbriche. Supportare anche il parco di veicoli che fanno distribuzione urbana sarebbe importante. Nel medio-lungo se vogliamo far sì che siano raggiunti gli obiettivi, è importante
l'incentivazione di strutture di ricarica sia pubblica che privata".

Su Fca: "I 6,3 miliardi del prestito Sace legati nel breve periodo"

I 5 miliardi di investimenti programmati da Fca sono "un fenomeno distinto" dal prestito con garanzia Sace richiesto. "non ci sono richieste aggiuntive di investimenti - spiega al Senato ancora il Coo -, ci sono i 5 miliardi che abbiamo riconfermato anche in occasione degli impegni per il prestito". "Non stiamo parlando di necessità di risorse aggiuntive, i 5 miliardi di cui parliamo sono investimenti annunciati più volte, confermati e che stiamo facendo in Italia nella maggior parte dedicati alla mobilità sostenibile e comunque a tutte le nostre attività italiane", prosegue. I 6,3 miliardi del prestito Sace, invece, "sono legati a necessità di liquidità nel breve periodo". Questo finanziamento ha come obiettivo quello "di sostenere noi e la nostra filiera dal momento che le nostre problematiche di liquidità diventano anche problematiche della filiera".

Produzione rimane in Italia

La produzione di Fca non verrà spostata all'estero, "aumentera e continuerà ad aumentare in Italia considerando i trend di mercato. È uno degli impegni che abbiamo preso, lo avevamo già fatto prima e confermato per il prestito Sace". Respintà dunque la possibilità di spostamento fuori dal Paese  come aveva ipotizzato Ihs. "Abbiamo iniziato la produzione del prossimo modello Alfa a Pomigliano, almeno due modelli nuovi di Maserati saranno prodotti a Torino. Le produzioni in Italia continueranno ad aumentare - conclude Gorlier -. Per l'elettrificazione nei prossimi 2-3 anni l'Europa e l'Italia saranno l'area con la maggiore produzione".

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