A- A+
Economia
Mes, i soliti giornaloni dei poteri morti che fanno politica da sè

Ok che il titolo di un articolo dev’essere forte e strillato, si dice in gergo tecnico giornalistico, per attirare l’attenzione del lettore. Ma sul tema dell’European Stability Mechanism (Mes), il dibattuto fondo Salva-Stati che agita la maggioranza, il “Conte apre al Mes” con cui Repubblica ha aperto questa mattina il giornale ha creato un po’ di sconcerto a Palazzo Chigi. Anche perché, si fa notare, se poi si va a vedere quello che il premier Giuseppe Conte ha detto ieri alla Festa dell'Unità sul solito fondo, che al popolo grillino rievoca i fantasmi dell’austerity dell’odiata Troika, non sposta di una virgola la posizione pragmatica del premier sul tema e quello che il numero uno del governo va ripetendo da mesi.

Sono molto laico e non sono a favore o contro a prescindere. Elaboreremo i progetti che servono alla sanità, poi come fa un buon padre di famiglia, valuteremo i flussi di cassa e decideremo. Gualtieri ed io, in questo momento non ci sentiamo di dire sì o no, ma se sarà un sì, andrò in Parlamento e proporrò una soluzione, esaminando in modo trasparente i regolamenti del fondo”, riporta poi lo stesso quotidiano del gruppo Gedi nell’articolo di apertura. Una posizione che, quindi, nel titolo è diventata “Conte apre al Mes”!? Con tanto di significati politici attribuiti alle parole Conte che, in questo momento delicato in cui il premier sta cercando di puntellare la coesione della maggioranza nella difficile fase della ripresa post-Covid, pare così mettere i 5 Stelle nell’angolo, portando sul 2-1 il match fra Pd e i grillini sul Mes.

C’è di più. Mostrando sorpresa e stressando la presunta neo-apertura di Conte al Mes, la stessa Repubblica pare anche dimenticare quanto riferito in un succoso retroscena di Palazzo a pagina 8, domenica 10 maggio a firma Tommaso Ciriaco, in cui il quotidiano del gruppo Gedi spiegava che sul dibattuto fondo Salva-Stati il piano di Giuseppe Conte si può sintetizzare così: condurre dolcemente il Movimento a sostenere il Mes, possibilmente senza strappi. Per ottenere questo obiettivo, il capo dell’esecutivo ha dato mandato in queste ore ai suoi uffici di studiare una strategia parlamentare in due mosse. La prima prevede un voto entro i primi di giugno sull’intero pacchetto di strumenti europei, vale a dire il piano antidisoccupazione Sure e Bei, Recovery fund e Fondo Salva Stati. Solo in seguito, quando l’Italia chiederà i 37 miliardi di fondi per la sanità (e presto o tardi lo farà, su questo Chigi, Pd e Italia Viva concordano) l’Aula sarà interpellata soltanto sul Mes. E a quel punto conterà ‘l’impegno politico’ già assunto dalla maggioranza. C’è una ragione politica dietro a questo progetto. Ne ha discusso in più di un’occasione il premier con i ministri grillini a lui più vicini – da Bonafede a Patuanelli, passando per D’Incà – come pure con Luigi Di Maio. Si può riassumere in una parola: ‘Bilanciamento’. Conte vuole riequilibrare l’ostilità verso il fondo Salva Stati, che tanto agita i 5S, con la promessa di risultati ben più importanti sui bond continentali. Darà battaglia per strappare il massimo possibile su quel fronte. Finché non avrà chiuso la partita, non ammetterà pubblicamente quello che condivide con Franceschini e il resto del governo: i soldi del Mes sulla sanità saranno una boccata d’ossigeno”.

Altro che apertura, dunque. Per Repubblica, già prima della maratona europea sul Recovery Conte pareva essere più radicale di Gualtieri sul tema Mes. Ma ieri, da Largo Fochetti hanno dimenticato le presunte grandi manovre del premier raccontate a inizio maggio, estrapolando dal solito pragmatismo con cui il capo dell’esecutivo ha sempre affrontato il tema un cambio di atteggiamento, necessario in questo momento a forzare il muro 5 Stelle in crisi d’identità e in un momento di transizione della vita del partito. Chissà che non serva a portare a casa la battaglia nel difficile equilibrio fra le due fore della maggioranza, dando un colpo agli inconsistenti grillini.

Siamo alle solite, i giornaloni dei poteri morti che fanno politica da sè.

Commenti
    Tags:
    mesgiuseppe conte




    
    in evidenza
    Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

    La conduttrice vs Striscia la Notizia

    Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”


    motori
    Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

    Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.