Donna solo il 12% dei milionari italiani
La parità di genere non è roba da ricchi, almeno stando alla classifica della società di consulenza Wealthinsight, secondo cui in Italia solo il 12,5% dei milionari è donna. Ci battono persino Perù (18,3%), Turchia (17,4%) e Thailandia (15%). Ma siamo davanti a Germania (9,6%), Francia (8,5%) e Svizzera (11,6%).
Come si vede però dalle percentuali, la disparità di genere in fatto di milioni resta comunque, anche se si guarda alla nazione più virtuosa, il Portogallo, che si ferma a quota 23,8%.
Come mai? Il dato è presto spiegato. Se infatti tra i miliardari le differenze sono minori, visto che le grandi fortune in genere si ereditano, quando si tratta di milioni si parla di self-made-man. E quante donne siedono nei cda o guidano le grandi aziende nel mondo? Ancora pochissime.
Ma torniamo ai numeri. In testa c'è appunto Lisbona, subito seguita dalle Filippine (21%). Terzo il Perù (18,3% ), poi Hong Kong (18%), Turchia (17,4%), Israele (1%), Singapore (16,3 ) e Thailandia (15 %) .
In mezzo alla classifica troviamo la Spagna ( 13,8% ), l'Italia (12,5%), Svezia (12,2%), Norvegia (12,1% ), Cile (11,6%), Svizzera (11,6%), Regno Unito (11,4%), Irlanda (11%), Nigeria (11%), India (10,9%), Finlandia (10,8%), Corea del Sud (10,7%) e il Brasile (10,6%) .
Tra le sorprese, la Germania che ha un tasso di donne tra i suoi milionari particolarmente basso (9,6%)insieme alla Francia (8,5%). E poi l'Arabia Saudita, dove le donne non hanno il diritto di svolgere attività lucrative, che supera il Giappone ( 3,8% contro 3,7 %)