Mps, nuovo aumento di capitale da 2 miliardi. Disco verde del Cda
E' durato poco meno di due ore il Cda del Montepaschi che ha alzato il velo sul piano correttivo dopo la bocciatura nella valutazione approfondita della Bce. Piano che prevede innanzitutto un aumento di capitale da 2,5 miliardi per coprire il 2,11 miliardi di fabbisogno emersi come carenza dallo stress test.
Nel corso del Cda sono state chiarite anche le "misure non diluitive e non onerose" che la banca, domenica scorsa, ha annunciato essere parte del capital plan. Oltre agli 1,1 miliardi imposti da Bce nel corso della Credit file review (spesati per ora solo in minima parte), è possibile che la banca proceda a ulteriori rettifiche così da ripulire in maniera decisa il bilancio.
Una volta ricevuto l'ok dalla Bce, il board dovrà convocare ora l'assemblea straordinaria a cui spetterà dare il via all'operazione: per questo motivo il mercato si attende che il varo dell'aumento scatti all'inizio dell'anno. Tuttavia non è escluso che possa slittare al secondo trimestre 2015. Pressochè scontata la partecipazione all'aumento da parte del patto del 9% composto da Fintech, Btg e Fondazione Mps.
Nel dettaglio, come riporta il comunicato di Mps, il Capital Plan approvato prevede: 1) Un aumento di capitale in opzione fino ad un massimo di 2,5 miliardi, già assistito da un accordo di pre-garanzia e che sarà sottoposto all’approvazione di una assemblea straordinaria. 2) Azioni non diluitive per gli azionisti, rappresentate da ulteriori misure di capital management da circa 220 milioni. "Tali azioni - si legge ancora - prevedono cessioni di partecipazioni non core e attivi del portafoglio proprietario ad alto assorbimento patrimoniale, senza impatti significativi sulla redditività prospettica della banca". 3) La richiesta di mitigazione del deficit per un ammontare pari alla differenza positiva tra gli utili operativi stimati per l’anno 2014 e i medesimi valori stimati nello scenario avverso, che hanno contribuito negativamente alla determinazione del suddetto deficit patrimoniale, stimata dalla Banca pari a circa 390 milioni.