Mps/ Indagata Jp Morgan. Per Mussari spunta l'insider trading

Giuseppe Mussari sfruttò la sua posizione per diffondere informazioni privilegiate in merito all'operazione Antonveneta. E' l'accusa mossa dalla Procura di Siena all'ex presidente di Mps. Una sorpresa che emerge dall'avviso di chiusura delle indagini preliminari. Nelle stesse carte spunta anche Jp Morgan. La banca era intervenuta nell'emissione del Fresh lanciato per il finanziamento dell'operazione ed è accusata di un illecito amministrativo in base alla legge 231. Jp Morgan non avrebbe comunicato "a Banca d'Italia che l'istituto aveva ricevuto da Mps indemnity con cui la banca senese la garantiva da eventuali perdite o passivita' debitamente documentate che potevano derivare da accadimenti correlati alla sottoscrizione delle obbligazioni Fresh collegate alla emissione delle azioni oggetto dell'aumento di capitale riservato a Jp Morgan''.
Il delitto, scrivono i magistrati, sarebbe stato ''commesso nell'interesse e a vantaggio di Jp Morgan Securities Ltd da persona allo stato ignota - per la quale si procede separatamente - che rivestiva al momento del fatto funzioni di rappresentanza, di amministrazione e comunque direzione della societa'''.
Proprio a un esponente di Jp Morgan, Enrico Bompieri, responsabile dell'investment banking per Europa, Africa e Medio Oriente, Mussari avrebbe confidato di aver chiuso l'operazione Antonveneta prima del dovuto. Spifferi che sarebbero arrivati anche all'allora sindaco di Siena Maurizio Cenni e al presidente della Provincia Fabio Ceccherini.
Gli indagati sono in tutto 11. Oltre alle novità dell'ultima ora, sono confermate le accuse, tra gli altri, a Mussari, al direttore generale Vigni e al responsabile dell'area Finanza Morelli.