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Airbnb, rinnovata la collaborazione con la Polizia di Stato per combattere le truffe online
Sarzana (Airbnb): "Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, vogliamo aiutare i viaggiatori a riconoscere i segnali di allarme e a sapere a cosa prestare attenzione"

Torna la campagna di Airbnb e Polizia di Stato con testimonial Marco Camisani Calzolari per prenotare online le vacanze in sicurezza
Le truffe online continuano a crescere e non risparmiano nemmeno le fasce più giovani della popolazione, coinvolgendo sempre più frequentemente appartenenti alla Generazione Z e ai Millennial. Non sono più solo gli anziani a cadere nelle trappole digitali: anche chi è cresciuto con internet può diventare vittima di phishing, falsi annunci o frodi legate all’uso di carte di credito.
Per affrontare questa crescente minaccia, la Polizia di Stato e Airbnb hanno deciso di rinnovare la loro collaborazione, con l’obiettivo di offrire maggiore protezione a chi sceglie di viaggiare. Il cuore dell’iniziativa è una campagna informativa pensata per essere immediata, accessibile e di facile comprensione, così da raggiungere un pubblico ampio e variegato. Anche Marco Camisani Calzolari, noto per il suo impegno sui temi della sicurezza digitale e già testimonial della Polizia di Stato, ha scelto di sostenere il progetto, mettendosi a disposizione per sensibilizzare i cittadini sui rischi sempre più sofisticati delle frodi online.
I dati forniti dalla Polizia Postale confermano la gravità del fenomeno: nel 2024 sono stati registrati circa 19.000 episodi di truffa online, con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente. Il danno economico è stato ingente, con oltre 183 milioni di euro sottratti, pari a un aumento del 31% su base annua. A livello più ampio, uno studio condotto da mUp Research in collaborazione con Norstat ha evidenziato che circa 2,8 milioni di italiani hanno subito una truffa o un tentativo di frode nell’ambito dell’e-commerce solo nell’ultimo anno. Il valore complessivo delle perdite ha superato i 500 milioni di euro, segnando un incremento del 9% rispetto al 2023.
Le modalità con cui i truffatori agiscono sono sempre più variegate. Tra gli strumenti più utilizzati figurano siti internet contraffatti e email ingannevoli. In molti casi, le frodi si sono consumate tramite i social network, mentre una parte rilevante ha avuto luogo attraverso le app di messaggistica istantanea. In un momento storico in cui l’intelligenza artificiale può amplificare la vulnerabilità degli utenti, diventa cruciale affidarsi a piattaforme sicure. In questo contesto, Airbnb ha implementato numerose misure per garantire la sicurezza delle prenotazioni, come AirCover e sistemi di pagamento protetti. L’azienda invita gli utenti a segnalare prontamente qualsiasi sito sospetto o email di phishing, collaborando attivamente con partner esterni per contrastare le minacce digitali. Nel corso del 2024, il team di sicurezza della piattaforma ha identificato e bloccato oltre 3.200 domini malevoli legati ad attività di phishing in tutto il mondo.
“La prevenzione è uno strumento fondamentale per contrastare le truffe online, che nel periodo estivo possono riguardare anche le prenotazioni di case vacanza. In questo contesto, è importante ricordare la collaborazione consolidata con piattaforme come Airbnb, che ci consente di fornire ai cittadini indicazioni utili per riconoscere e evitare raggiri sempre più sofisticati, anche a causa dell’impiego dell’intelligenza artificiale da parte dei truffatori”, ha spiegato Luigi Bovio, Direttore della Divisione reati finanziari online della Polizia Postale.
Anche Airbnb sottolinea l’importanza di informare e proteggere i viaggiatori. Matteo Sarzana, Country Manager per l’Italia, ha commentato: “Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, vogliamo aiutare i viaggiatori a riconoscere i segnali di allarme e a sapere a cosa prestare attenzione. I tentativi di frode su Airbnb sono estremamente rari, anche grazie alla nostra scelta di gestire direttamente i pagamenti e versare i compensi agli host solo 24 ore dopo il check-in. Prenotando, pagando e comunicando esclusivamente tramite Airbnb, gli ospiti sono tutelati dai nostri sistemi di sicurezza e dalle nostre politiche di rimborso”.