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EY celebra le imprese italiane che guidano il futuro con innovazione e visione
Lecis (EY Italia): "Per noi è un appuntamento significativo: siamo profondamente radicati nel Paese, vicini alle imprese e in modo particolare alle realtà familiari"

EY premia l’eccellenza italiana: innovazione, visione e sostenibilità al centro della serata dedicata agli imprenditori del futuro
Nella serata di ieri EY ha rinnovato il proprio impegno a sostegno del tessuto imprenditoriale italiano con un evento che ha riunito leader d’azienda e personalità del mondo economico per celebrare le imprese capaci di generare valore attraverso visione strategica, innovazione e sostenibilità. Durante la cerimonia, sostenuta da Julius Baer, sono stati conferiti i riconoscimenti dedicati a realtà che stanno contribuendo in modo significativo alla crescita del Paese e alla costruzione di modelli industriali orientati al futuro.
Il prestigioso Premio EY Shape The Future è stato attribuito al Gruppo Menarini, rappresentato da Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, Azionisti e Consiglieri di Amministrazione. Il riconoscimento mette in luce la capacità dell’azienda di anticipare le trasformazioni del settore sanitario, investendo in ricerca avanzata e progetti in grado di generare un impatto positivo sulla società. “Menarini contribuisce in modo determinante alla ricerca scientifica di frontiera in ambito sanitario, con un impegno fatto di responsabilità e risultati concreti, che ne fanno un punto di riferimento per innovazione, visione e capacità di plasmare il futuro migliorando la vita delle persone”, ha dichiarato Francesco Lecis, Markets Leader di EY Italia, sottolineando lo spirito con cui è stato istituito il premio. Un’emozione condivisa dagli stessi Aleotti, che hanno commentato: “Ricevere il Premio EY Shape the Future ci emoziona, perché rappresenta benissimo la filosofia che applichiamo a Menarini: cercare di capire il futuro per esserne protagonisti”.
Contestualmente si è svolta la XXVIII edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno, assegnato da una giuria indipendente e volto a valorizzare imprenditori che hanno inciso sul progresso economico e sociale. Il titolo di Vincitori Nazionali è andato a Francesco Nalini e Carlotta Rossi Luciani, ai vertici di CAREL INDUSTRIES. La giuria ha riconosciuto loro il merito di aver trasformato una realtà familiare in un gruppo globale presente in oltre 80 Paesi, guidandone l’espansione attraverso innovazione tecnologica, digitalizzazione e una governance solida, senza perdere il legame con i valori fondativi.
Tra i riconoscimenti di categoria, il Premio Family Business è stato assegnato a Carlo Molteni, Presidente di Molteni Group, per aver portato il design italiano oltre i confini nazionali, coniugando eredità familiare e strategie di crescita capaci di valorizzare nuove generazioni. Massimo Carrara, Presidente di Cartiere Carrara, ha invece ricevuto il Premio Sustainable Business Model per aver posto la sostenibilità al centro dell’assetto industriale, trasformandola in un motore di sviluppo attraverso investimenti mirati, una filiera certificata e iniziative ambientali diffuse in tutta l’organizzazione.
L’identità e il patrimonio culturale italiano sono stati al centro del Premio Italian Heritage, attribuito a Vincenzo Divella, Amministratore Delegato di Divella, per aver trasformato tradizione e radici territoriali in una leva strategica di internazionalizzazione. Il Premio Engineering Excellence è stato conferito a Claudia, Alessandra e Marcello Persico, Co-CEO di Persico Group, riconosciuti per aver consolidato un’eccellenza ingegneristica che unisce progettazione, competenze specialistiche e capacità di sviluppare soluzioni per settori differenti, garantendo sempre alti standard di qualità e competitività. Per la categoria Process Excellence è stato premiato Alessandro Spaggiari, Presidente e CEO di SPAL Automotive, che ha saputo guidare l’azienda attraverso tre generazioni, mantenendo un modello produttivo integrato e divenendo un riferimento in termini di efficienza operativa.
A completare il quadro dei riconoscimenti, EY ha dedicato spazio anche alle realtà emergenti che stanno ridefinendo l’ecosistema imprenditoriale con approcci scalabili e disruptivi. Il Premio Scaleup è andato a Gianni Cuozzo, CEO e Founder di Exein, per aver sviluppato una tecnologia di cybersecurity capace di elevare gli standard di protezione dei dispositivi connessi e rafforzare la competitività internazionale. Il Premio Startup è stato assegnato a Giorgio Seveso, CEO e Co-Founder di Tundr, per aver ideato una piattaforma digitale che rende il welfare aziendale più semplice, inclusivo e orientato al benessere dei lavoratori. La serata ha confermato l’obiettivo di EY di sostenere e valorizzare imprenditori e imprese che, con coraggio e innovazione, stanno contribuendo a plasmare il futuro del Paese.
L'intervista di Affaritaliani a Francesco Lecis, Markets Leader EY Italia
Francesco Lecis, Markets Leader di EY Italia, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: "Nella giornata di oggi celebriamo la 28ª edizione del Premio Imprenditore dell’Anno, un riconoscimento ormai maturo che nasce con l’obiettivo di individuare quegli imprenditori che non solo hanno dimostrato virtuosità, ma che hanno anche saputo generare valore nei territori in cui operano. Per noi è un appuntamento particolarmente significativo: EY, con oltre venti sedi in Italia, è profondamente radicata nel Paese, vicina alle imprese e in modo particolare alle realtà familiari".
"Quest’anno abbiamo scelto di introdurre anche il premio Shape the Future, perché nel 2025 sentiamo ancora più forte l’esigenza di valorizzare persone capaci di immaginare il domani, di costruirlo con coraggio e, quando possibile, di anticiparlo. Oggi più che mai, infatti, il futuro corre a grande velocità", ha concluso Lecis.
L'intervista di Affaritaliani a Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, Azionisti e Consiglieri di Amministrazione Menarini
Lucia Aleotti ha affermato che “il premio di oggi, Shape the Future, ovvero ‘forgiatori del futuro’, è il riconoscimento più bello che un imprenditore o un’impresa possano ricevere, perché significa non solo sapersi adattare al mondo, ma anche essere in grado di orientarlo con una filosofia molto vicina alla nostra”. Alberto Giovanni Aleotti ha aggiunto che “Menarini è un’azienda con 140 anni di storia e portare questa eredità nel futuro è un’impresa che ci riempie di orgoglio”.
Le leve che guidano il loro sguardo verso il domani, ha spiegato Lucia Aleotti, sono principi chiari: il coraggio di compiere scelte imprenditoriali importanti, che si tratti di investimenti nella ricerca e nello sviluppo — in particolare in ambito cardiologico e oncologico — oppure di acquisizioni, sempre senza fare il passo più lungo della gamba. Giovanni Aleotti ha poi sottolineato che “circondarsi delle persone migliori è fondamentale: per noi i nostri dipendenti sono dei giganti, perché il futuro non si forgia da soli”.
L'intervista di Affaritaliani a Massimo Carrara, Presidente di Cartiere Carrara
Massimo Carrara, Presidente di Cartiere Carrara, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: “Ritengo che questo premio sia davvero significativo e sono orgoglioso di averlo ricevuto. La sostenibilità è un tema su cui lavoriamo da molti anni, anche quando non era così centrale come lo è oggi. Operando nel settore del largo consumo, per noi la sostenibilità è strettamente legata anche alla competitività, e abbiamo sempre cercato di considerare entrambe le prospettive”.
L'intervista di Affaritaliani a Francesco Nalini e Carlotta Rossi Luciani, rispettivamente Amministratore Delegato e Sustainability Executive Director CAREL INDUSTRIES
Carlotta Rossi Luciani, Sustainability Executive Director CAREL INDUSTRIES, ha commentato: “È per noi un grande orgoglio essere qui oggi. Sentiamo anche il peso della responsabilità di portare avanti il lavoro dei nostri genitori che, con oltre cinquant’anni di impegno, fatica, coraggio e passione, sono riusciti a costruire un’azienda come CAREL. Questo premio desidero condividerlo con i nostri 2.662 colleghi, che oggi non sono presenti ma senza i quali non saremmo ciò che siamo. La sfida che abbiamo davanti è quella della sostenibilità, un percorso che abbiamo già iniziato e che continuerà a richiedere impegno. Le sfide saranno molte, ma abbiamo un team coeso che ci ha accompagnati fino a questo punto”.
Francesco Nalini, Amministratore Delegato di CAREL INDUSTRIES, ha aggiunto: “Nel prossimo anno proseguiremo con investimenti ancora più significativi nell’innovazione tecnologica e nell’espansione internazionale. Un’area su cui stiamo puntando molto, e che ci sta dando grandi soddisfazioni in termini di crescita, sono gli Stati Uniti, oggi il nostro primo mercato di sbocco. È una direzione strategica su cui continueremo a investire sia sul piano tecnologico, sia sullo sviluppo commerciale e produttivo".
L'intervista di Affaritaliani a Alessandra Persico, Co-CEO Persico Group
Alessandra Persico, Co-CEO di Persico Group, ha dichiarato: “È un onore essere qui, anche perché oggi tutta la famiglia è riunita per ricevere un premio, cosa che non accade così spesso. Questo riconoscimento ci riempie di orgoglio perché crediamo profondamente nella nostra capacità di innovare. La nostra italianità è un elemento di cui andiamo fieri: ci permette di essere presenti in Europa e nel mondo, ma soprattutto rappresenta un valore autentico, perché abbiamo nel DNA una vena creativa che ci consente di sviluppare prodotti nuovi, capaci di attrarre le nuove generazioni, dall’automotive al mercato dei compositi fino ad altre tecnologie. Di tutto questo siamo davvero molto orgogliosi”.
L'intervista di Affaritaliani a Gianni Cuozzo, CEO e Founder Exein
Gianni Cuozzo, CEO e Founder Exein, ha sottolineato: “Questo riconoscimento non è tanto per me, quanto per il team che ha lavorato per anni con impegno e determinazione. Siamo sempre rimasti lontani dai riflettori fino al momento in cui abbiamo deciso di emergere. Oggi siamo presenti in Italia, Germania, Stati Uniti e Taiwan, con circa 1,5 miliardi di dispositivi distribuiti che integrano la nostra tecnologia. È un premio che valorizza sforzi importanti e una visione che non abbiamo mai smesso di coltivare: costruire dall’Italia una tecnologia full stack di sicurezza capace di competere su scala globale”.
