Fincantieri, nei primi nove mesi del 2025 forte crescita dei ricavi ed EBITDA in tutti i segmenti - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 11:07

Fincantieri, nei primi nove mesi del 2025 forte crescita dei ricavi ed EBITDA in tutti i segmenti

Folgiero (Fincantieri): "Con oltre 60 mld di carico di lavoro per i prossimi 10 anni aumenta l’apporto di Fincantieri all’economia nazionale e territoriale generando visibilità economica nella filiera e stabilizzazione del lavoro"

di Redazione Corporate

Fincantieri: al 30 settembre 2025 ricavi in crescita a 6.725 milioni di euro, EBITDA a 461 milioni

Fincantieri ha approvato i risultati finanziari intermedi al 30 settembre 2025. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri Pierroberto Folgiero, ha dichiarato: "Non possiamo che essere molto soddisfatti e riconoscenti alle persone di Fincantieri per il grande lavoro svolto. Continuiamo a perseguire una crescita robusta su ricavi, margini e portafoglio ordini con tre effetti positivi concorrenti: il consolidamento della performance economico finanziaria degli ultimi tre anni; il posizionamento virtuoso dell’azienda nel ciclo industriale positivo che caratterizza il futuro settore; la creazione di valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder sociali e finanziari. Con oltre 60 miliardi di carico di lavoro per i prossimi dieci anni - che costituisce il nuovo record di sempre - aumenta infatti l’apporto di Fincantieri all’economia nazionale e territoriale generando, grazie ad acquisti di beni e servizi in Italia per circa l’80%, visibilità economica nella filiera e stabilizzazione del lavoro".

"Continua anche a crescere il contributo del Gruppo al percorso di innovazione strategica del Paese con il lancio dei primi droni autonomi subacquei per la protezione delle infrastrutture critiche subacquee e dei porti, l’entrata nei droni militari unmanned di superficie per il pattugliamento delle coste, l’avvio della produzione in Italia di sistemi di propulsione a celle a combustibile e della produzione di pacchi batterie per uso navale militare e civile, oltre al lancio di Fincantieri Ingenium dedicata alla creazione di una piattaforma di dati ed applicazioni per l’introduzione dell’intelligenza artificiale nella conduzione delle navi e nel mondo dei porti. Continuiamo infine a lavorare intensamente per incrementare la capacità produttiva nella cantieristica sia civile che militare aumentando la produttività dei nostri asset, supportando la creazione di manodopera qualificata e portando nuove tecnologie e metodologie nei processi produttivi", ha concluso Folgiero.

Nei primi nove mesi del 2025 prosegue il trend di crescita del Gruppo, con ricavi in aumento del 20% rispetto al 30 settembre 2024, a euro 6,7 miliardi. Si conferma anche la forte espansione della redditività, con un incremento dell’EBITDA del 40% rispetto al 30 settembre 2024 a euro 461 milioni e un EBITDA margin al 6,9%, in costante crescita rispetto al 6,3% di fine 2024 e al 5,9% dei primi nove mesi del 2024. Il segmento Shipbuilding segna una crescita dell’EBITDA del 33% rispetto ai primi nove mesi del 2024 e un EBITDA margin in ulteriore progresso al 6,5% (6,0% nei primi nove mesi del 2024), principalmente per effetto delle iniziative di efficientamento operativo intraprese dal Gruppo nel settore delle navi da crociera, in linea con il Piano Industriale 2023-27, e dell’incremento delle attività nel business della Difesa, in parte grazie all’entrata in efficacia del contratto per la vendita di 2 unità MPCS/PPA al Ministero della Difesa indonesiano nel primo trimestre dell’anno.

Il segmento Underwater contribuisce in maniera significativa ai risultati del periodo, con un EBITDA margin al 17,3%. Anche il segmento Sistemi, Componenti e Infrastrutture registra un forte progresso con un incremento annuo dell’EBITDA del 37% e un EBITDA margin del 7,4% (5,4% nei primi nove mesi del 2024), grazie soprattutto alle performance del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici (EBITDA margin al 14,0% vs 10,7% nei primi nove mesi del 2024) e del Polo Infrastrutture (EBITDA margin al 7,1% vs 4,8% al 30 settembre 2024). Sul fronte commerciale, nei primi 9 mesi del 2025 sono stati finalizzati nuovi ordini per euro 16,0 miliardi, un valore superiore agli ordini acquisiti in tutto il 2024, e in aumento del 88% rispetto al 30 settembre 2024, con una crescita trainata in particolare dal segmento Shipbuilding (+130% rispetto ai primi nove mesi del 2024).

Al termine del periodo, il book-to-bill (ordini/ricavi) è pari a 2,4x, con una pipeline commerciale sostenuta da una forte domanda nei business core del Gruppo. Al 30 settembre 2025, il backlog si attesta a euro 41,0 miliardi, in crescita del 32% rispetto al 31 dicembre 2024, con 100 navi in portafoglio e consegne previste fino al 2036, mentre il soft backlog raggiunge euro 20,1 miliardi, per un carico di lavoro complessivo di euro 61,1 miliardi, pari a 7,5 volte i ricavi del 2024. La Posizione finanziaria netta (PFN), a debito per euro 1.648 milioni al termine dei primi nove mesi del 2025, risulta in linea con il dato del primo semestre 2025, pari a euro 1.644 milioni, e in leggero miglioramento rispetto a fine 2024, pari a euro 1.668 milioni, con un rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA LTM) pari a 2,6x, in riduzione rispetto al rapporto di 3,3x registrato al 31 dicembre 2024.