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IIA, a Milano l’Insurtech Day – Empowering Ecosystems: €230 milioni investiti in ecosistemi assicurativi

Ranucci Brandimarte (IIA): "Il settore assicurativo è chiamato a trasformarsi da semplice fornitore di polizze a parte integrante della vita quotidiana delle persone"

di Redazione Corporate

IIA, a Milano l’Insurtech Day – Empowering Ecosystems: giornata dedicata all’evoluzione del settore assicurativo

Al via l’Insurtech Day – Empowering Ecosystems a Milano, presso Le Village by Crédit Agricole. L’evento organizzato da Italian Insurtech Association (IIA) e punto di riferimento per chi si occupa di trasformazione digitale nel mondo assicurativo. Una giornata interamente dedicata all’evoluzione del settore, che ha riunito oltre 500 partecipanti da compagnie assicurative, startup, istituzioni, banche, telco, GDO e utilities, con l’obiettivo di approfondire l’affermazione degli ecosistemi assicurativi come nuovo paradigma dell’offerta: non più singoli prodotti, ma piattaforme di servizi integrati pensati per rispondere a bisogni reali delle persone e delle imprese.

Secondo i dati elaborati da IIA, nei primi sei mesi del 2025, sono stati investiti 230 milioni di euro in ecosistemi assicurativi, un dato che rappresenta quasi il totale degli investimenti in ecosistemi dell’intero 2024, pari a 330 milioni. Secondo le stime dell’associazione gli investimenti sono destinati a crescere ulteriormente, fino a raggiungere 510 milioni entro la fine del 2025 e 750 milioni nel 2026, su un totale degli investimenti totali del settore insurtech che supererà 1 miliardo entro fine anno.

A trainare la crescita sono soprattutto gli ecosistemi mobilità (21% degli investimenti totali) e salute (19%). Sulla mobilità, gli utenti richiedono sempre più formule pay-per-use che riflettano l’effettivo utilizzo dei mezzi e premino comportamenti virtuosi, spingendo le compagnie a sviluppare offerte integrate e dinamiche. Sull’ecosistema salute al contrario, pesa l’incertezza sul futuro del sistema sanitario nazionale a fronte dell’invecchiamento della popolazione causato dal calo demografico e dall’invecchiamento della popolazione, con un numero crescente di persone che cerca protezione a lungo termine e soluzioni assicurative che coprano anche prevenzione, diagnostica e assistenza. Seguono, per quota di investimenti, l’ecosistema casa (15%) e quello dedicato alle PMI e alle linee commerciali (14%), mentre il restante 31% è distribuito tra ecosistemi più emergenti o verticali, come ad esempio l’ecosistema sport.

Il settore assicurativo oggi è chiamato a rinnovare in profondità la propria identità, trasformandosi da semplice fornitore di polizze a parte integrante della vita quotidiana delle persone. Anche la figura dell’assicurato si sta modificando. Infatti, oggi è sempre più protagonista e, grazie alle tecnologie digitali, può accedere a soluzioni personalizzate, partecipare attivamente alla prevenzione dei rischi e gestire in autonomia molte fasi della relazione assicurativa. Il prodotto assicurativo tradizionale, da solo, non basta più e i dati sugli investimenti sono qui a dimostrarlo. Tuttavia, non possiamo ignorare il ritardo rispetto ad altri grandi Paesi europei: nel 2024, a fronte dei nostri 330 milioni, la Francia ne ha investiti 720 di milioni, la Germania 710, il Regno Unito 920, e anche la Spagna ci ha quasi raggiunti con 300 milioni. Serve un’accelerazione sistemica, non solo economica ma anche normativa e culturale, per colmare questo gap”, ha dichiarato Simone Ranucci Brandimarte, presidente di Italian Insurtech Association.

L’interesse verso il tema degli ecosistemi assicurativi è in costante crescita, ben evidenziato dagli investimenti realizzati da compagnie, broker, tech & solution provider. Il 100% delle compagnie, infatti, sta già investendo su almeno un ecosistema, mentre il 45% ha avviato investimenti su due o più ecosistemi, percentuale che si prevede salirà al 55% entro il 2025. Anche tra i broker si registra una progressiva apertura: attualmente il 25% investe su uno o più ecosistemi, con una previsione di crescita fino al 33% nel 2025.

Tra i Tech & Solution provider, invece, la quota di chi investe su almeno un ecosistema è pari al 18%, attesa in aumento al 25% entro il prossimo anno. Durante l’evento sono state anche evidenziate le principali criticità che ostacolano lo sviluppo pieno degli ecosistemi: in primo luogo, la difficoltà nell’integrazione tecnologica tra attori e piattaforme (indicata dal 45% degli esperti), seguita dalla scarsa coordinazione tra stakeholder (34%) e dalle incertezze legate alla conformità normativa e regolamentare (26%). Affrontare questi temi sarà essenziale per consentire al settore di scalare modelli efficienti, replicabili e sostenibili, capaci di generare valore non solo per le compagnie ma per l’intero sistema economico e sociale. Nel corso della giornata si è entrati nel dettaglio dei singoli ecosistemi, mobilità, casa e salute, grazie al contributo di diversi partner, che hanno presentato i propri servizi pensati per rispondere alle crescenti esigenze dei consumatori e condiviso la loro visione dell’ecosistema assicurativo.

In particolare, Octo Telematics ha affrontato la trasformazione digitale del settore assicurativo cogliendo le opportunità offerte dalla telematica per innovare i modelli di business e rafforzare la propria posizione competitiva. La telematica sta ridefinendo l’assicurazione, passando da strumento tecnico a leva strategica.

Permette relazioni più personalizzate con i clienti, digitalizza l’intero ciclo di vita della polizza e rende più distintiva e sostenibile la propria offerta. Inoltre, grazie ad un approccio data-driven, migliora sia la customer experience sia l’engagement contribuendo in modo significativo all’innovazione del prodotto assicurativo AssicuraRE, broker del Gruppo Gabetti specializzato sulla gestione dei rischi legati al Property e al Real Estate, ha sviluppato con Monety, società di mediazione creditizia del Gruppo Gabetti, soluzioni innovative per proteggere al meglio il benessere finanziario delle famiglie durante l’acquisto della casa, un momento in cui spesso aumenta la loro vulnerabilità economica. Oltre il 70% degli acquisti immobiliari avviene tramite mutuo, e senza una protezione adeguata, la stabilità della famiglia può risultare a rischio.

L’obiettivo è quello di mettere il cliente al centro, offrendo un servizio integrato che unisce consulenza assicurativa e creditizia, aiutando così migliaia di famiglie a realizzare il sogno di acquistare una casa. L’ecosistema salute di Generali si inserisce in un contesto di crescente complessità e difficoltà di accesso alle cure, con una popolazione italiana sempre più anziana. Tramite il network Welion, Generali assicura 1 famiglia su 3 e 1 impresa su 4, gestendo ogni anno 4,5 milioni di prestazioni mediche, con un approccio orientato a integrare prevenzione, assistenza personalizzata e tecnologie digitali, con particolare attenzione all’accessibilità economica e sostanziale delle cure. L’evoluzione del ruolo assicurativo mira a una complementarità rispetto al SSN, rispondendo a bisogni emergenti come longevità, salute mentale e assistenza domiciliare.