Leandlease, RE ITALY 2023: la crescita del Build To Rent in Italia - Affaritaliani.it

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Leandlease, RE ITALY 2023: la crescita del Build To Rent in Italia

di Elisabetta Marciano

Zichichi (Lendlease): “Il valore aggiunto sta nella gestione specializzata e professionale degli spazi comuni e nei servizi che l’affittuario può ritrovare”

RE ITALY 2023, Leandlease apre il dibattito sul tema del "Build To Rent": un mondo in affitto sempre più ESG

Si è svolta oggi a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, il RE ITALY 2023: la Convention del Real Estate organizzata da Monitorimmobiliare e Monitorisparmio, che arriva oggi alla sua 21° edizione. I principali player del mercato immobiliare si sono incontrati per un momento di confronto sullo stato dell’arte e per la crescita del settore nel nostro Paese. L'evento ha visto l’interazione tra Imprese Quotate, Istituti di Credito, Network Immobiliari, Property e Facility Services, SIIQ, Advisor, Analisti, Investitori, Legali e Sviluppatori.

Al centro il tema dell'abitare: in questi anni sono emerse le inadeguatezze dell'esistente stock abitativo, spesso tecnologicamente obsoleto, con alti consumi energetici e funzionalmente inadeguato. La proprietà della casa comincia a non essere più percepita come bene rifugio, in parte anche a causa del limitato potere di spesa della fascia media e, in particolare, dei giovani: elementi che rendono l’affitto una soluzione alle nuove esigenze della domanda abitativa.

Nel corso della giornata, i pricipali player in ambito Build To Rent (BTR) hanno avuto modo di confrontarsi tra loro in una tavola rotonda, che ha visto la partecipazione di: Laura Piantanida, Head of Institutional Relations  di YardReaas Dario Favoino, Head of BTR DilsMichele Diamantini, CEO Halldis e Fabrizio Zichichi, Project Director di Lendlease

"Il BTR è un'interessante opportunità per il mercato italiano, che potrebbe garantire la risposta ad un'esigenza abitativa sotto gli occhi di tutti, ma anche l'ingresso di capitali esteri", ha raccontato Fabrizio Zichichi, Project Director di Lendlease, durante la tavola rotonda. "Quando parliamo di efficienza di un progetto in BTR bisogna tener conto delle esternalità positive che esso genera per il contesto in cui viene introdotto e quanto più l'operatività del building rimane nel tempo. Questo è stato dimostrato da uno studio che abbiamo condotto con SDA Bocconi".

Secondo l'analisi di SDA Bocconi, condotta sui numeri di Mind e Santa Giulia, il Build to Rent risponde alle nuove emergenti esigenze abitative e nel contempo genera impatti sociali ambientali ed economici rilevanti sulla comunità. Un modello che, a differenza di altri Paesi, non trova una propria specifica collocazione normativa in Italia, ma che se ben contestualizzata potrebbe aprire importanti prospettive di sviluppo, dando vita a una vera e propria categoria di investimento con benefici significativi sul bilancio economico italiano. 

"In particolare, dalla ricerca è emerso che il 22% delle esternalità positive sono dovute a efficientamento energetico, mobilità sostenibile e contenimento di inquinanti. Sotto il profilo economico, i conti pubblici beneficiano da nuove entrate fiscali associati al maggior livello di produzione, occupazione, creazione delle nuove comunità e dall’aumento dei flussi tracciati grazie alla presenza dell’operatore professionale e sono quantificabili a circa 260 euro l’anno per residente. In quest’ottica, il modello operativo di Living di Lendlease, basandosi sull'offerta di un'esperienza eccezionale per i residenti, con una serie di vantaggi concreti per il loro stile di vita che generano proprio il circolo virtuoso di cui abbiamo appena parlato", ha concluso Zichichi.

L'intervista di affaritaliani.it a Fabrizio Zichichi, Project Director di Lendlease

 

 
A margine dell'evento, Fabrizio Zichichi, Project Director di Lendlease, ha dichiarato ai microfoni di affaritaliani.it: “Il Build To Rent è un segmento immobiliare che va a coprire una varietà di scelte e soluzioni dell’abitare, che vanno dal Affordable Hausing al Luxury. Nello specifico, riesce a soddisfare da un lato le esigenze del consumatore finale, offrendo soluzioni di life style intese come 'flessibilità' e 'convenienza'; dall’altro lato, soddisfa le esigenze dell’investitore che cerca nel segmento di Buil To Rent un investimento stabile nel tempo. Noi come Leandlease crediamo fortemente in questo prodotto dato che, negli Stati Uniti, come in Inghilterra e  in Australia, abbiamo già molte unità abitative che coprono questo tipo di esigenza. Il valore aggiunto sta nella gestione specializzata e professionale di tutti gli spazi comuni e nei servizi che l’affittuario può ritrovare all’interno dei nostri edifici. Parliamo di un prodotto che viene declinato in base al contesto locale; dunque, segue le esigenze dei target”.
In riferimento ai vantaggi offerti dal segmento del Built to Rent nel mercato immobiliare italiano, Zichichi ha dichiarato: “Attualmente, il mercato e la normativa italiana non classificano e non tengono conto del segmento del Build to Rent. Al contrario, per noi sarebbe fondamentale riuscire ad inserirlo. La normativa, infatti, non classifica il BTR come bene strumentale, nonostante porterebbe diversi vantaggi con imposte dirette e indirette che genererebbero uno sviluppo significativo del nostro Paese, in termini di investimenti di capitali esteri oe domestici. Inoltre, migliorerebbe quel percorso di sviluppo che noi come Leandlease vogliamo creare, che per ora vede protagonista due progetti: Milano Santa Giulia e Mind Innovation District. Ovviamente, questo cambio normativo andrebbe ad incidere sulla trattazione dell’IVA e dell’IMU, nonché una serie di detraibilità di spese d’acquisto o di manutenzione legate al mondo del Bild to Rent”, ha concluso il Project Director di Lendlease.