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Leandlease, RE ITALY 2023: la crescita del Build To Rent in Italia

Zichichi (Lendlease): “Il valore aggiunto sta nella gestione specializzata e professionale degli spazi comuni e nei servizi che l’affittuario può ritrovare”
RE ITALY 2023, Leandlease apre il dibattito sul tema del "Build To Rent": un mondo in affitto sempre più ESG
Si è svolta oggi a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, il RE ITALY 2023: la Convention del Real Estate organizzata da Monitorimmobiliare e Monitorisparmio, che arriva oggi alla sua 21° edizione. I principali player del mercato immobiliare si sono incontrati per un momento di confronto sullo stato dell’arte e per la crescita del settore nel nostro Paese. L'evento ha visto l’interazione tra Imprese Quotate, Istituti di Credito, Network Immobiliari, Property e Facility Services, SIIQ, Advisor, Analisti, Investitori, Legali e Sviluppatori.
Al centro il tema dell'abitare: in questi anni sono emerse le inadeguatezze dell'esistente stock abitativo, spesso tecnologicamente obsoleto, con alti consumi energetici e funzionalmente inadeguato. La proprietà della casa comincia a non essere più percepita come bene rifugio, in parte anche a causa del limitato potere di spesa della fascia media e, in particolare, dei giovani: elementi che rendono l’affitto una soluzione alle nuove esigenze della domanda abitativa.
Nel corso della giornata, i pricipali player in ambito Build To Rent (BTR) hanno avuto modo di confrontarsi tra loro in una tavola rotonda, che ha visto la partecipazione di: Laura Piantanida, Head of Institutional Relations di Yard; Reaas Dario Favoino, Head of BTR Dils; Michele Diamantini, CEO Halldis e Fabrizio Zichichi, Project Director di Lendlease
"Il BTR è un'interessante opportunità per il mercato italiano, che potrebbe garantire la risposta ad un'esigenza abitativa sotto gli occhi di tutti, ma anche l'ingresso di capitali esteri", ha raccontato Fabrizio Zichichi, Project Director di Lendlease, durante la tavola rotonda. "Quando parliamo di efficienza di un progetto in BTR bisogna tener conto delle esternalità positive che esso genera per il contesto in cui viene introdotto e quanto più l'operatività del building rimane nel tempo. Questo è stato dimostrato da uno studio che abbiamo condotto con SDA Bocconi".
Secondo l'analisi di SDA Bocconi, condotta sui numeri di Mind e Santa Giulia, il Build to Rent risponde alle nuove emergenti esigenze abitative e nel contempo genera impatti sociali ambientali ed economici rilevanti sulla comunità. Un modello che, a differenza di altri Paesi, non trova una propria specifica collocazione normativa in Italia, ma che se ben contestualizzata potrebbe aprire importanti prospettive di sviluppo, dando vita a una vera e propria categoria di investimento con benefici significativi sul bilancio economico italiano.
"In particolare, dalla ricerca è emerso che il 22% delle esternalità positive sono dovute a efficientamento energetico, mobilità sostenibile e contenimento di inquinanti. Sotto il profilo economico, i conti pubblici beneficiano da nuove entrate fiscali associati al maggior livello di produzione, occupazione, creazione delle nuove comunità e dall’aumento dei flussi tracciati grazie alla presenza dell’operatore professionale e sono quantificabili a circa 260 euro l’anno per residente. In quest’ottica, il modello operativo di Living di Lendlease, basandosi sull'offerta di un'esperienza eccezionale per i residenti, con una serie di vantaggi concreti per il loro stile di vita che generano proprio il circolo virtuoso di cui abbiamo appena parlato", ha concluso Zichichi.
L'intervista di affaritaliani.it a Fabrizio Zichichi, Project Director di Lendlease
