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Poste Italiane acquisisce il 49% di PagoPA per rafforzare la trasformazione digitale dei pagamenti
L’acquisizione da parte di Poste Italiane punta a valorizzare questi strumenti, contribuendo a semplificare i pagamenti digitali, ridurre il digital divide e supportare il percorso di innovazione tecnologica del Paese

Poste Italiane entra in PagoPA: il 49% del capitale per potenziare i servizi digitali della Pubblica Amministrazione
Poste Italiane ha completato l’acquisto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze di una partecipazione pari al 49% del capitale sociale di PagoPA, esercitando il diritto di opzione previsto dalla normativa vigente. Il restante 51% del capitale sociale sarà acquisito dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in coerenza con le disposizioni del D.lgs. n. 19/2024 e della Legge n. 56/2024. L’operazione, sospensivamente condizionata all’autorizzazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, mira a rafforzare il ruolo strategico di Poste Italiane nella digitalizzazione dei servizi pubblici, migliorando l’accesso dei cittadini ai pagamenti digitali e favorendo una diffusione capillare delle piattaforme tecnologiche.
PagoPA gestisce alcune delle principali infrastrutture digitali della Pubblica Amministrazione, offrendo soluzioni avanzate che permettono l’interazione tra cittadini, operatori privati e istituzioni. L’acquisizione da parte di Poste Italiane punta a valorizzare questi strumenti, contribuendo a semplificare i pagamenti digitali, ridurre il digital divide e supportare il percorso di innovazione tecnologica del Paese. L’operazione rappresenta, secondo Poste Italiane, un passo strategico per generare valore sia per l’azienda sia per l’Italia, integrando le competenze digitali e il network capillare di Poste nella gestione dei servizi e dei pagamenti elettronici, a beneficio dei cittadini e delle imprese.
