Retex presenta la II edizione dell’evento The Good, The Trend and The Brand - Affaritaliani.it

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Retex presenta la II edizione dell’evento The Good, The Trend and The Brand

di Sofia Gabbanini

Kratchmarova (Retex): "Il nostro obiettivo è quello di indagare la correlazione tra i set valoriali dei brand e l’effettiva presa sul consumatore finale"

The Good, The Trend and The Brand: Retex presenta la II edizione dello studio sulla correlazione tra valori e performance dei brand

Si è tenuta oggi a Milano la II edizione dell'evento "The Good, The Trend, and The Brand", organizzato da Retex e Connexia in collaborazione con TrendWatching e Brand Finance. L'iniziativa si propone di esaminare la correlazione tra i brand e i trend emergenti, raccogliendo numerosi spunti di riflessione sul dinamico e sempre mutevole rapporto tra le aziende e i loro consumatori. L'apertura dei lavori è stata affidata all'Amministratore Delegato di Retex Fausto Caprini. L'AD ha sottolineato come i cambiamenti sociali e le sfide in continua evoluzione impongano ai brand di adattarsi e ripensare costantemente al loro posizionamento sul mercato, evidenziando l'importanza dello studio illustrato nel corso dell'evento. 

"Gli insight emersi dalla seconda edizione di 'The Good, the Trend and The Brand' realizzata dal nostro centro studi sono davvero tanti e per nulla scontati", commenta Fausto Caprini, CEO di Retex, "È sufficiente sfogliare il white paper realizzato per l’occasione per rendersene conto. Quello che mi preme però sottolineare è la nostra volontà di mettere a disposizione dei brand una vera e propria piattaforma condivisa, in grado di fotografare, anno dopo anno, l’evoluzione dei valori che più impattano sulle decisioni d’acquisto di tutti noi, fornendo così una bussola in grado di orientare anche le scelte aziendali più controverse, e non sempre scontate. Con una certezza su tutte: in prospettiva, investire su asset intangibili avrà un valore sempre più tangibile".

"Non a caso abbiamo lanciato un'unità di consulenza trasversale a tutte le aree di business di Retex, con l'obiettivo di integrare le tematiche di sostenibilità nei business plan delle aziende", interviene Zornitza Kratchmarova, ESG Lead di Retex, "Desideriamo accompagnare i clienti in un percorso di trasformazione ambientale, sociale e di governance che possa posizionarli al meglio in un contesto sempre più sfidante. Come testimonia la nostra ricerca 'The Good, The Trend & The Brand'. Con le nuove generazioni non più disposte ad accettare compromessi su temi centrali come ambiente, DE&I, trasparenza e così via".

Ad intervenire nel corso dell'evento - moderato da Zornitza Kratchmarova Emanuela Angori, Director Strategy, Corporate & Internal Communication di WeBuild; Chiara Faenza, Responsabile Sostenibilità e Valori Coop Italia; Layla Pavone, Coordinatrice Board Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale Comune di MilanoMichele Sarzana, Head of Brand, Communication & eCommerce Fastweb.

Punto focale della conferenza è stata l'analisi del rapporto tra le diverse generazioni - dai boomers alla GenZ - e le percezioni che influenzano le decisioni di acquisto. Ad esempio, ciò che è emerso è che la GenZ è più incline a premiare i brand che adottano pratiche etiche, mentre per i boomers il prezzo rimane un fattore determinante nelle scelte di acquisto. La ricerca ha evidenziato un aumento dell'attenzione verso tematiche come sostenibilità e inclusività, con più della metà degli intervistati che dichiara di premiare i brand che adottano iniziative etiche concrete.

I tre macro-trend che costituiscono il cuore della ricerca, Acclimators, Human e Metaphysical, hanno fornito una cornice per comprendere come i valori aziendali influenzino le prestazioni dei brand sul mercato. Acclimators fa riferimento a temi come sostenibilità, cambiamento climatico e attenzione all’ambiente; Human è invece correlato alla vicinanza tra il brand e le persone, interne o esterne all’azienda, su tematiche come inclusività, trasparenza e genuinità del brand; infine Metaphysical si riferisce alla sfera vicina a innovazione e tecnologia al servizio degli utenti.

Ferrari conquista, anche per questa seconda edizione, il primato del ranking delle marche Made in Italy più amate sulla base di questi tre fattori, seguita da Lavazza e Kinder, grazie alla loro capacità di adattarsi ai trend emergenti e di mantenere una forte connessione con i consumatori.

"The Good, The Trend, and The Brand" si è confermata un'importante occasione per analizzare la complessa interazione tra brand, trend e valori aziendali, fornendo spunti per le aziende che vogliono mantenere un vantaggio competitivo nel mercato.

L'intervento di Emanuela Angori, Director Strategy, Corporate & Internal Communication di WeBuild

WeBuild si occupa di immaginare, progettare e costruire grandi opere e infrastrutture per la mobilità sostenibile, l'energia idroelettrica, l'acqua e i green buildings. Il Piano Strategico 2023-2025, "The Future is now: Roadmap 2023-2025", si basa su tre pilastri: l'evoluzione del business, il piano di efficientamento operativo e la generazione di cassa, e gli investimenti in sicurezza, innovazione e ambiente. La roadmap mira a consolidare una nuova fase per il Gruppo, che mira a perseguire obiettivi sempre più ambiziosi, rafforzando il ruolo di partner per i clienti nella transizione energetica.

Nel corso dell'evento "The Good, The Trend and The Brand", è intervenuta Emanuela Angori, Director Strategy, Corporate & Internal Communication di WeBuild, che ha sottolineato l'importanza che ha avuto - nel processo di rebranding dell'azienda (prima Salini Impregilo) - invertire il paradigma della comunicazione, passando dal comunicare cosa si fa a spiegare soprattutto il perché lo si fa.

"Questo approccio", ha evidenziato Angori, "è cruciale non solo per il target di massa, ma anche per gli stakeholder tradizionali, poiché la reputazione positiva diventa determinante anche per l'ingresso nei processi di gara". Angori ha inoltre evidenziato l'impegno di WeBuild nella divulgazione della propria attività, citando l'esempio dei podcast sull'archeologia, attraverso i quali l'azienda racconta come la costruzione di infrastrutture offra la possibilità di recuperare reperti archeologici in profondità, rappresentando un servizio alla collettività. Rispondendo alla domanda sulla sostenibilità, Angori ha sottolineato, infine, che ogni cantiere costruito da WeBuild rappresenta un laboratorio di innovazione per comprendere come si possa essere sempre più sostenibili, attraverso lo studio e l'introduzione di nuove pratiche atte a salvaguardare l'ambiente. 

L'intervista di affaritaliani.it a Zornitza Kratchmarova, ESG Lead di Retex

 

Questa è la seconda edizione della ricerca The Good, The Trend, and The Brand”, ha spiegato a margine dell’evento Zornitza Kratchmarova, ESG Lead di Retex. “Il nostro obiettivo è quello di indagare la correlazione tra i set valoriali dei brand e l’effettiva presa sul consumatore finale e la decisione o meno di scegliere un determinato brand anche sulla base di quello che è l’impegno concreto in tema ambientale e sociale”. 

Quello che ci incuriosisce, sottolinea Kratchmarova, è la differenza di percezione e di comportamento in termini di acquisti tra le diverse generazioni. GenZ e Millennials hanno una percezione e un’attenzione molto spiccata sulle tematiche etiche, ambientali e sociali: “Questo si ripercuote poi nelle scelte quotidiane di consumo. Le generazioni più mature, GenX e Boomers, si rivelano invece meno attente, anche se si può notare, rispetto alla prima edizione, una crescita di interesse in termini percentuali più spiccata proprio per i boomers, relativamente a queste tematiche”. Significa, quindi, un consolidamento di questi trend, che stanno diventando parte dell'agire a livello cross generazionale.