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Salone dei Pagamenti, Altroconsumo punta sulla consumer experience per guidare la rivoluzione digitale
Altroconsumo presenta un quadro chiaro: l’innovazione corre, ma deve essere accompagnata da affidabilità e inclusione, per evitare che i cittadini percepiscano il digitale come comodo ma non sempre sicuro

Altroconsumo al Salone dei Pagamenti 2025: focus sulla consumer experience per guidare la rivoluzione digitale, gli Italiani pronti al digitale ma serve un sistema più affidabile
Al Salone dei Pagamenti 2025, in corso a Milano, Altroconsumo porta un messaggio chiaro: la vera sfida della transizione cashless italiana non è più culturale, ma tecnologica e di affidabilità. A dirlo è la nuova indagine “Come pagano gli italiani nel 2025?”, che l’associazione ha presentato nell’ambito del Salone.
Secondo la ricerca, condotta su un campione rappresentativo di 993 cittadini tra i 18 e i 74 anni, gli italiani chiedono pagamenti digitali, soprattutto le generazioni più giovani. Tuttavia, un ostacolo concreto frena l’abbandono definitivo del contante: il sistema non funziona sempre come dovrebbe.
La fotografia è nitida: il 22% dei consumatori ha sperimentato almeno un fallimento di pagamento con carta nell’ultimo mese, nel 69% dei casi dovuto a problemi tecnici come POS non funzionanti o assenza di connessione, e solo nel 29% a un rifiuto da parte dell’esercente. Una criticità che conferma come il contante resti, per molti, una “rete di sicurezza”.
Eppure, la domanda digitale cresce: mentre l’85% usa ancora i contanti, solo il 24% li considera lo strumento preferito. La carta di debito è la prima scelta per il 35% degli intervistati e tra gli under 35 il trend è ancora più marcato: il 25% non preleva mai contanti e quasi uno su due usa carte virtuali almeno una volta a settimana.
“La transizione cashless non riguarda solo la tecnologia, ma la fiducia”, afferma Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo. “Oggi i cittadini sono pronti, e tocca alle istituzioni e agli operatori dimostrare di esserlo altrettanto”.
“Il consumatore è pronto, ma continua a scegliere il contante come backup quando teme che il sistema non regga”, aggiunge Benedetta De Michelis, Responsabile Business Development di Altroconsumo b2You. “La sfida non è solo distribuire strumenti, ma garantire che funzionino sempre, ovunque e senza frizioni”.
Il contesto, soprattutto nella grande distribuzione e nei giovani, indica una direzione inequivocabile: l’Italia si sta allineando all’Europa, ma serve solidità infrastrutturale e capillarità tecnologica. L’infrastruttura, infatti, pesa sulle abitudini: nei mercati l’82% paga ancora in contanti, ma nella GDO quasi la metà preferisce la carta di debito.
Altroconsumo presenta così un quadro chiaro: l’innovazione corre, ma deve essere accompagnata da affidabilità e inclusione, per evitare che i cittadini percepiscano il digitale come comodo ma non sempre sicuro. Con una community di oltre un milione di persone e un panel di 50mila utenti, attraverso la divisione b2You l’associazione si propone come interlocutore attivo per le imprese che vogliono costruire servizi più solidi e trasparenti.
Il messaggio che arriva dal Salone è netto: la fiducia è la moneta del futuro digitale. E per conquistare i consumatori, l’Italia dovrà investire non solo in innovazione, ma soprattutto in continuità, affidabilità e semplicità d’uso.
L’intervista di Affaritaliani a Anna Vizzari, Coordinatore Public Affairs Altroconsumo
Anna Vizzari, Coordinatrice Public Affairs di Altroconsumo, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: "Il futuro dei pagamenti passerà inevitabilmente attraverso l’euro digitale, la valuta digitale che sarà emessa dalla Banca Centrale Europea e che rivoluzionerà il mercato, consentendo ai cittadini di tutta l’Unione Europea di effettuare pagamenti ovunque senza dover ricorrere ai circuiti tradizionali. Si tratta di uno strumento innovativo che, tuttavia, necessita di un quadro normativo chiaro. In questa fase, tali regole sono in fase di definizione a livello europeo: a breve il Parlamento europeo discuterà la proposta presentata dalla Commissione Europea per stabilire le linee guida di riferimento".
"Come organizzazione di consumatori, stiamo lavorando, e questa rappresenta una grande opportunità, insieme alle istituzioni italiane ed europee per contribuire alla costruzione di queste regole, affinché l’euro digitale possa davvero rispondere ai bisogni dei cittadini. Le esigenze sono state individuate tramite una ricerca statistica condotta da Euroconsumers, di cui Altroconsumo fa parte, per conto della Banca Centrale Europea: lo strumento dovrà essere semplice da utilizzare, accettato ovunque, sicuro, in grado di garantire un adeguato livello di privacy e consentire pagamenti istantanei, quindi veloci e immediati", ha dichiarato Vizzari.
"Questi sono orientamenti molto chiari e sarà fondamentale che trovino concretezza nel quadro regolatorio in fase di definizione. Perché un sistema di pagamento sia realmente efficace, infatti, deve essere adottato e utilizzato dai cittadini, e ciò può avvenire solo se essi ripongono fiducia nello strumento. La fiducia si costruisce offrendo soluzioni che rispondano in modo concreto e trasparente alle loro esigenze", ha concluso Vizzari.
L’intervista di Affaritaliani a Benedetta De Michelis, Responsabile Business Development di Altroconsumo b2You
Benedetta De Michelis, Responsabile Business Development di Altroconsumo b2You, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: "L’indagine che abbiamo condotto a luglio 2025 su un campione rappresentativo di circa mille consumatori italiani mostra che l’85% utilizza ancora il contante come mezzo di pagamento, ma solo il 24% lo indica come strumento preferito, contro il 35% che sceglie la carta di debito. Questo significa che il contante non viene usato per reale preferenza, ma soprattutto come soluzione di backup in caso di problemi”.
“Infatti, il 22% degli intervistati dichiara di aver incontrato, nell’ultimo mese, difficoltà nel completare un pagamento con carta. Nel 69% dei casi si tratta di criticità tecniche, come malfunzionamenti dei POS o assenza di connessione internet. Il consumatore, quindi, è pronto a usare strumenti digitali, ma non sempre la tecnologia e le infrastrutture sono in grado di supportarlo”, ha dichiarato De Michelis.
“La scelta del metodo di pagamento dipende anche dal contesto: per esempio, l’82% utilizza ancora il contante nei mercati rionali o per pagamenti a venditori ambulanti. Questo conferma che gli italiani sono più predisposti al digitale di quanto a volte emerga dalle abitudini, ma il contesto non è sempre favorevole. Altroconsumo", ha proseguito De Michelis, "lavora da sempre per un mercato in cui interessi e istanze di aziende, consumatori e istituzioni non siano contrapposti, ma in dialogo costante. Proprio per rafforzare questo dialogo, da alcuni anni, attraverso b2You, ha affiancato alla propria missione tradizionale di tutela, informazione e supporto ai consumatori un impegno più ampio verso l’evoluzione della società, mettendo a disposizione degli operatori di mercato il know-how maturato in oltre 50 anni di attività. b2You supporta infatti le aziende che vogliono migliorare prodotti e servizi o costruire relazioni più virtuose e allineate alle aspettative dei cittadini”.
“Con b2You è possibile avviare percorsi che partono dall’ascolto delle persone, delle loro esigenze, criticità e anche dei gap informativi, per arrivare al miglioramento dei servizi, dei flussi operativi o a campagne di sensibilizzazione basate sui risultati emersi. L’indagine che abbiamo presentato oggi ne è un esempio concreto. Collaborare con b2You significa integrare la voce del consumatore nella propria strategia e trasformarla in una leva competitiva capace di fare la differenza”, ha poi concluso De Michelis.
