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SER Plast: nell’impianto di recupero delle materie plastiche di Cellino Attanasio innovazione, efficientamento e sostenibilità
L’impianto si configura oggi come un modello di economia circolare avanzata, un esempio di eccellenza nella transizione verso una filiera del riciclo più efficiente, sicura e a basso impatto

SER Plast, tra efficientamento e sostenibilità: nuova sezione per la selezione e la valorizzazione delle plastiche pigmentate nell'impianto di recupero di Cellino Attanasio
SER Plast - realtà industriale abruzzese che si occupa di recupero, riciclo e rigenerazione di materie polimeriche che fa capo al Gruppo Acea - ha raggiunto obiettivi innovativi come l'incremento della quantità delle plastiche selezionate e la riduzione dei processi di smaltimento delle plastiche nere. L'azienda ha infatti introdotto una tecnologia all’avanguardia in grado di valorizzare anche le plastiche pigmentate.
Il progetto ha previsto un profondo rinnovamento delle linee di processo, aumentandone così la capacità produttiva, migliorando la qualità delle scaglie ottenute e ottimizzando i flussi di movimentazione interna. L’intervento di revamping ha permesso sia la valorizzazione delle materie plastiche pigmentate sia l’incremento della capacità di trattamento dell’impianto che oggi è di 40.000 tonnellate annue. In tal modo si è aumentata, sensibilmente, la qualità del materiale riciclato, garantendo standard di sostenibilità ambientale molto elevati.
Il cuore dell’intervento ha riguardato l’implementazione della nuova sezione di selezione avanzata, denominata “Black Sorting”, dedicata alla valorizzazione delle plastiche nere e scure contenenti carbon black. Questa tecnologia consente di separare, dalle altre, le plastiche pigmentate nere (Polietilene, Polipropilene, ABS e Polistirolo) che nei tradizionali cicli di lavoro, che utilizzano sistemi ottici NIR (Near Infra Red), non sarebbero identificabili a causa dell’assorbimento della radiazione da parte del carbon black.
La nuova linea “Black Sorting” è equipaggiata con sensori MIR (Mid Infra Red) e telecamere iperspettrali, in grado di riconoscere il tipo di polimero indipendentemente dal colore che, in combinazione con i sistemi di analisi a densità e conduttività elettrica, permettono una selezione multifattoriale ad alta precisione. L’introduzione di questa nuova sezione industriale riveste una valenza strategica per l’intero comparto del riciclo poiché consente di recuperare materiali che, in precedenza, venivano esclusi dal ciclo produttivo, migliorando il livello qualitativo e quantitativo (fino al 20%) delle materie prime secondarie ottenute, riutilizzabili da altre filiere industriali.
L’impianto di Cellino Attanasio si configura oggi come un modello di economia circolare avanzata, un esempio di eccellenza nella transizione verso una filiera del riciclo più efficiente, sicura e a basso impatto. A dimostrazione di un modello industriale capace di coniugare sviluppo economico, tutela ambientale e valorizzazione delle risorse. Oltre al “Black Sorting”, l’impianto prevede anche progetti futuri di innovazione tecnologica, tra cui l’adozione del sistema di “Dry Cleaning” per il lavaggio a secco ad alta efficienza dei polimeri, capace di ridurre fino al 90% l’utilizzo di acqua e di abbattere i volumi di rifiuto prodotto, migliorando al contempo l’impronta ambientale dell’impianto.
Il progetto di revamping tecnico, logistico e ambientale dell’impianto di recupero delle materie plastiche della S.E.R. PLAST (Servizi Ecologia Recupero di Materie Plastiche) è stato diretto e coordinato dalla società Tedeschi & Partners, società del Gruppo Mooders.
