Terna: entro il 2025 operative nuove infrastrutture per circa 800 milioni di euro - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 12:10

Terna: entro il 2025 operative nuove infrastrutture per circa 800 milioni di euro

Di Foggia (Terna): "Le opere di Terna entrate in esercizio dal 2023 ad oggi, per oltre due miliardi di euro di investimenti, rendono la trasmissione dell’energia più sicura e la rete più flessibile"

di Redazione Corporate

Terna: 800 milioni di euro in nuove infrastrutture per garantire sicurezza, efficienza e sostenibilità della rete

Terna conferma il suo impegno nel rafforzamento della rete elettrica nazionale e nello sviluppo della transizione energetica italiana. Entro il 2025, la società guidata da Giuseppina Di Foggia prevede di avviare in esercizio infrastrutture di sviluppo per circa 800 milioni di euro. Dal 2023, il valore degli interventi già entrati in operatività supera i 2 miliardi di euro, a testimonianza della capacità di esecuzione del Gruppo.

Le opere di Terna entrate in esercizio dal 2023 ad oggi, per oltre due miliardi di euro di investimenti, rendono la trasmissione dell’energia più sicura e la rete più flessibile. Il collegamento sottomarino con l’Isola d’Elba, il potenziamento della rete elettrica siciliana, le nuove interconnessioni con l’Austria e la Francia: infrastrutture sostenibili che rafforzano la rete e permettono di integrare nuova energia rinnovabile”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Nello stesso periodo, sono stati autorizzati oltre 80 progetti, per un valore record superiore ai sei miliardi di euro. Le principali opere sono già in fase di realizzazione: grandi infrastrutture che uniscono il Paese ed incrementano l'efficienza della rete, rendendola in grado di gestire meglio i picchi di domanda e di trasportare energia dai punti di generazione alle aree con maggiore consumo. È la conferma della nostra capacità di esecuzione. E continueremo così: per garantire all’Italia un sistema elettrico più affidabile e pronto per le sfide del futuro”.

Nel 2025 sono stati realizzati oltre 300 km di collegamenti elettrici, progettati con soluzioni a ridotto impatto ambientale. Tra le opere principali figurano gli interventi per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, con oltre 130 km di elettrodotti interrati, e la direttrice a 380 kV Paternò–Pantano–Priolo in Sicilia, opera chiave per la continuità del servizio e l’integrazione delle rinnovabili. Dal 2023 sono inoltre operative infrastrutture strategiche come l’interconnessione in cavo interrato tra Italia e Francia e quella tra Italia e Austria, oltre al collegamento Elba–Continente, elettrodotto sottomarino che raddoppia le linee tra l’Isola e Piombino.

Sul fronte autorizzativo, nel 2025 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e gli Assessorati regionali hanno approvato 36 nuovi progetti distribuiti su tutto il territorio nazionale, per un investimento complessivo di 1 miliardo di euro. Tra i principali interventi autorizzati figurano la razionalizzazione della rete nella Brianza Ovest, la nuova stazione elettrica a Volpago (Treviso), l’elettrificazione delle banchine del porto di La Spezia, il riassetto del Quadrante Sud-Ovest di Roma e la nuova stazione elettrica di Perdasdefogu (Nuoro).

Progetti di rilevanza nazionale ed europea, autorizzati dal 2023, includono il ramo ovest del Tyrrhenian Link tra Sicilia e Sardegna, il Sa.Co.I 3 tra Sardegna, Corsica e Toscana, l’Adriatic Link tra Marche e Abruzzo, Elmed tra Italia e Tunisia, e l’elettrodotto Bolano–Annunziata tra Calabria e Sicilia. Parallelamente allo sviluppo delle opere, Terna ha predisposto il Piano di Sicurezza 2025, che introduce tecnologie avanzate di monitoraggio e controllo, digitalizzazione delle infrastrutture e misure per aumentare la resilienza della rete agli effetti dei cambiamenti climatici. Il Piano Industriale prevede 2,3 miliardi di euro per potenziare la sicurezza e la stabilità del sistema elettrico nazionale, con l’installazione di apparecchiature di regolazione, tra cui compensatori sincroni, reattori, Statcom e resistori stabilizzanti, essenziali per garantire continuità del servizio e preparare la rete alle sfide della transizione energetica e della digitalizzazione.