Turismo congressuale, UniCredit: siglato accordo con Convention Bureau Napoli e Federturismo Confindustria - Affaritaliani.it

Corporate - Il giornale delle imprese

 

Turismo congressuale, UniCredit: siglato accordo con Convention Bureau Napoli e Federturismo Confindustria

Natali (UniCredit): "Il protocollo si pone in continuità con il Forum dei Territori che abbiamo organizzato nei mesi scorsi a Ischia"

di Redazione Corporate

UniCredit, sottoscritto Protocollo d'Intesa con Convention Bureau Napoli e Federturismo Confindustria per il turismo congressuale

UniCredit ha sottoscritto oggi, a Pompei, un accordo con Convention Bureau Napoli e Federturismo Confindustria. Il fine è quello di sviluppare iniziative e progetti per un rilancio del turismo congressuale al Sud. L’Italia si conferma tra i protagonisti assoluti della meeting industry globale. Secondo la classifica ICCA 2024 (International Congress and Convention Association), il nostro Paese ha ospitato nel corso dell’ultimo anno 635 congressi internazionali, registrando la crescita più significativa tra i principali competitor europei, con 82 congressi in più rispetto al 2023.

L’Italia consolida così il secondo posto al mondo, dietro solo agli Stati Uniti, che guidano la classifica con 709 congressi ed è prima in Europa. In un contesto sempre più competitivo - l’Europa rappresenta oggi il 56% dei contenuti congressuali a livello mondiale - tutti i Paesi stanno investendo per attrarre appuntamenti strategici. L’Italia non solo tiene il passo, ma cresce più di tutti, dimostrando maturità strutturale e capacità competitiva. Lo confermano anche le performance delle città italiane: Roma si conferma nella top 10 mondiale, piazzandosi al 9° posto con 114 congressi internazionali. Milano passa dal 29° al 14° posto con 100 congressi, e si distingue anche come terza città al mondo per numero medio di partecipanti per congresso.

Ottime anche le performance di Bologna, Napoli, Firenze e Torino, che insieme portano a 6 le città italiane nella top 100 globale. Napoli (al 57° posto) recupera 9 posizioni rispetto al 2023 ed è l’unica città al Sud nella top 100 mondiale. In totale, l’Italia è rappresentata con 20 città nella top 300 ICCA, il numero più alto al mondo, e da 24 nella top 400 ICCA. Con il protocollo viene istituito un tavolo di lavoro permanente - la cui prima seduta si è svolta oggi a Pompei - a cui verranno invitati i rappresentanti del mondo imprenditoriale, del mondo accademico, degli istituti di formazione superiore e dell’ecosistema dell’innovazione.

L'obiettivo è quelo di consentire un confronto che possa valorizzare i punti di forza dell’offerta turistica al Sud (tra gli altri il clima, la presenza di una rete di porti e aeroporti prossimi a località con attrattività turistica, la competitività dei costi, la cultura dell’accoglienza dei residenti) e individuare e proporre strategie di sviluppo, innovazione e sostenibilità nell’industria turistica del Sud, con uno specifico focus sui segmenti di mercato high spending e congressuale.

"Il protocollo sottoscritto oggi", ha dichiarato Ferdinando Natali, Regional Manager Sud di UniCredit, "si pone in continuità con il Forum dei Territori che abbiamo organizzato nei mesi scorsi a Ischia. Siamo consapevoli delle enormi potenzialità connesse ad una crescita del settore turistico e all’impatto indiretto che questo genera su tanti altri settori: cultura, artigianato, enogastronomia, moda, solo per citarne alcuni. UniCredit è fortemente impegnata a sostenere il settore turistico. Con l’iniziativa UniCredit per l’Italia abbiamo promosso nuove soluzioni di finanziamento per il settore turistico destinati a investimenti, quali transizione green, innovazione tecnologica e riqualificazione alberghiera, anche tramite forme di ammortamento flessibili, che tengono conto della stagionalità degli incassi. La ZES unica del Mezzogiorno ha inserito il turismo fra i settori incentivabili rendendo più snelli e convenienti gli investimenti nel settore".

Alfonso Scuotto, Presidente Convention Bureau Napoli, ha affermato: "Siglare questo protocollo rappresenta una straordinaria occasione per unire le forze con un obiettivo comune: consolidare Napoli e tutto il Sud Italia come una perfetta destinazione per l’organizzazione di eventi e congressi. Servirà ad attrarre nuovi investimenti sul territorio, atti alla costruzione di nuove e più capienti sale congressuali e per riqualificare quelle esistenti con lo sguardo al futuro, oltre a contribuire allo sviluppo del brand Napoli, formando nuovi giovani esperti del settore. Il comparto congressuale ha enormi potenzialità e ha mostrato grandi progressi negli ultimi anni, come testimoniato dalla recente classifica ICCA dove spicca il nome di Napoli nella top 60".

"Lo sviluppo del settore", ha proseguito Scuotto, "rappresenta un’occasione enorme per l’intero territorio, soprattutto in ottica di destagionalizzazione. Le grandi città, infatti, hanno necessità di distribuire i flussi turistici durante l’arco dell’intero anno e proprio le sedi congressuali del Sud, approfittando anche di un clima molto favorevole, possono rappresentare la scelta migliore anche nei mesi autunnali e invernali. Lavoreremo insieme al futuro congressuale di Napoli".

"Gli eventi rappresentano un formidabile strumento attraverso cui sostenere la competitività di un luogo". ha aggiunto la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli. "Contribuiscono alla riqualificazione degli spazi, al miglioramento di trasporti, infrastrutture e servizi. Sono un importante motore di sviluppo per una destinazione perché consentono di promuoverla, permettono di aumentare i flussi, di superare la stagionalità e attraggono nuovi segmenti target. La firma di questo protocollo, che prevede la costituzione di un tavolo di lavoro permanente, è per noi un'opportunità per dimostrare, quanto attraverso un lavoro collettivo di stretta collaborazione e condivisione, tutto il Sud Italia abbia le potenzialità per diventare un hub di riferimento per il turismo congressuale".