Novartis-Roche, le mail fra dirigenti che incastrano Big Pharma
Big Pharma, ci sono le mail che testimoniano l'accordo truffa fra Novartis e Roche (di cui Novartis possiede il 33% del capitale attraverso una controllata) e che secondo gli inquirenti inchioderebbero le due case farmaceutiche per il comportamento di mercato scorretto.
L'antefatto: mercoledì l'Antitrust italiano ha comminato una mega multa da 180 milioni di euro alle due case farmaceutiche per "un cartello che ha condizionato le vendite dei principali prodotti destinati alla cura della vista, Avastin e Lucentis". Cartello illecito che, secondo i commissari dell'authority che controlla il grado di concorrenza nel mercato, avrebbe "ostacolato la diffusione dell'uso del più economico Avastin prodotto da Roche a vantaggio di un prodotto più costoso come il Lucentis (prodotto invece da Novartis), differenziando artificiosamente i due prodotti".
TONI AMICHEVOLI FRA I VERTICI DI DUE AZIENDE CHE DOVREBBERO ESSERE INVECE AGGUERRITI COMPETITORS. Leggendo il copioso scambio di e-mail tra gli amministratori delegati italiani di Novartis e di Roche, rispettivamente Georg Schroeckenfuchs e Maurizio di Cicco emergono dei toni estremamente confidenziali, con un "tu" a cui si affianca anche un "caro" nel concordare le strategie. Quasi scusandosi con il suo pari grado della Novartis nel 2012 che il troppo economico Avastin (da lui prodotto) si permette ancora di avere il 41% del mercato nella cura delle maculopatie, l'amministratore delegato di Roche scrive al collega: "Sono più che sorpreso nel leggere questi dati. Per favore puoi darmi qualche dettaglio in più? Ogni suggerimento sarà benvenuto".
I MANAGER DELLE AZIENDE CONCORRENTI SI SCRIVONO E PARLANO DI "DIFFERENZIAZIONE" DEI DUE PRODOTTI, LA SMOKING GUN PER L'ANTITRUST. Dopo che il Ceo di Roche confezionò, con tanto di conferenza stampa, uno spot per gli avversari: "Se mia moglie avesse un problema agli occhi, le consiglierei Lucentis", Philippe Barrois, l'ad di Novartis, che il Lucentis lo produce invece, segnala questa dichiarazione a di Cicco: "Caro, hai visto cos'ha detto? Spero che questa notizia avrò copertura mediatica anche in Italia". Subito dopo la mai, di Cicco si attiva e scrive ai suoi collaboratori mettendo anche in copia il "rivale" Barrois: "Per favore, a che punto siamo con le attività di differenziazione dei due prodotti? La modifica della scheda tecnica?".
DAL 2008 LA ROCHE, L'AZIENDA CHE PRODUCE IL LOW COST AVASTIN, COMINCIA UNA SERIE DI AZIONI PER SCREDITARE IL PROPRIO PRODOTTO, MENTRE NOVARTIS HA APPENA INIZIATO A DISTRIBUIRE IL SUO PIU' COSTOSO LUCENTIS. Secondo l'Antitrust, dal 2008, la Roche comincia una serie di azioni volte ad ottenere avvertenze e limitazioni relative all'uso "off label" (fuori cioè dalle indicazioni) dell'Avastin". Roche, insomma, cerca di affossare il proprio prodotto definendone l'uso intravitreale "pericoloso".