Economia
Dai record di Borsa alla geopolitica: così Nvidia diventa l’arma strategica di Trump nei rapporti con la Cina
Il colosso dei chip per l’intelligenza artificiale rafforza la sua leadership mondiale con nuovi progetti e una crescita inarrestabile in Borsa. E intanto Trump vola da Xi per trattare (anche sulle terre rare)

Nvidia
Nvidia vola verso i 5mila miliardi di capitalizzazione: nuovi supercomputer e ordini record da 500 miliardi di dollari
Non si ferma la corsa di Nvidia. Ora la società leader nei chip per l’intelligenza artificiale sfiora una capitalizzazione di Borsa vicina ai 5mila miliardi di dollari: un record storico, non solo per l’azienda ma per l’intero mercato azionario globale. La società è tallonata da Apple e Microsoft, che però valgono “solo” 4mila miliardi.
All’origine del nuovo balzo, quasi il +3% ieri nel dopoborsa a Wall Street, l’annuncio dell’amministratore delegato Jensen Huang di nuovi ordini di chip AI per 500 miliardi di dollari. Huang ha anche comunicato che la società costruirà sette nuovi supercomputer per il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.
Sul fronte dei dazi, l’incontro tra Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping, previsto per domani, vede protagonisti anche i chip Blackwell di Nvidia. Le restrizioni statunitensi all'esportazione dei chip più avanzati, destinate a limitare l'accesso della Cina all’hardware AI di ultima generazione, hanno reso l’azienda un pilastro della strategia geopolitica di Washington.
A luglio, Nvidia aveva già raggiunto una valutazione di 4mila miliardi di dollari, e nonostante i timori di una contrazione del mercato AI, la domanda è rimasta fortissima. Dall’inizio dell’anno, il titolo ha registrato un rialzo del 50%, spingendo la società verso nuovi traguardi.
Da produttore di chip grafici di nicchia, Nvidia si è trasformata nella spina dorsale dell'industria globale dell’intelligenza artificiale, superando concorrenti del calibro di Apple, Microsoft e Alphabet, e trasformando Huang in una vera icona della Silicon Valley.
Secondo gli analisti, l’aumento vertiginoso del valore del titolo riflette la fiducia degli investitori nel fatto che la spesa per l’intelligenza artificiale continuerà a crescere in tutti i settori.
Le dimensioni di Nvidia le conferiscono oggi un’enorme influenza sui mercati globali, con un peso rilevante nell’S&P 500. Tuttavia, la sua capitalizzazione imponente alimenta anche grandi aspettative, rendendo i conti trimestrali sempre più oggetto di analisi minuziose.
I più recenti annunci di Huang hanno ulteriormente rafforzato la fiducia degli investitori nel ruolo centrale dell’azienda nel boom mondiale dell’intelligenza artificiale. Uno dei nuovi supercomputer, realizzato in collaborazione con Oracle, ospiterà ben 100mila chip Blackwell di Nvidia.
