Tempi duri per il lavoro. Ma torna la speranza

Ancora tempi bui per l'occupazione: l'ultima indagine di ManpowerGroup Italia evidenzia un altro trimestre negativo. Tuttavia, nonostante la Previsione Netta sull’Occupazione registri segno negativo da 10 trimestri consecutivi, alcuni segnali positivi mostrano che, probabilmente, i datori di lavoro ridimensioneranno gli organici meno frequentemente. In confronto al secondo trimestre, una percentuale leggermente inferiore di datori di lavoro intende ridurre l’organico e le previsioni danno segnali di miglioramento in otto settori su dieci.
La ricerca rivela che il 6% dei datori di lavoro italiani annuncia un incremento delle assunzioni, il 13% prevede un calo e il 78% non prospetta alcuna variazione rispetto all’attuale livello del proprio organico.
Le previsioni Manpower sull’occupazione fotografano le risposte di un campione rappresentativo di 1001 datori di lavoro italiani. A seguito degli aggiustamenti stagionali, la Previsione Netta sull’Occupazione evidenzia un complessivo -10%. I datori di lavoro in nove settori su dieci e in ciascuna delle quattro macroaree geografiche prevedono di ridimensionare gli organici nei prossimi tre mesi.
“L’umore del mercato del lavoro resta poco incoraggiante – dichiara Stefano Scabbio Presidente e AD di ManpowerGroup Italia e Iberia -: ci sono poche sicurezze perché al momento l’unica certezza è l’incertezza. I consumi sono fermi agli anni ’80, stretti dal crescente credit crunch. La previsione per il PIL in Italia si attesta su un -1,5%: la tanto attesa ripresa è probabile che sia rimandata alla seconda metà del 2014”.
“Nonostante ciò – continua Stefano Scabbio – l’osservazione più drammatica è che le aziende fanno fatica a trovare i talenti di cui hanno bisogno. I lavoratori disponibili, specialmente giovani, semplicemente non possiedono le competenze chiave ricercate dalle aziende. Questo perché persiste un evidente disequilibrio tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro”.
“La specializzazione e le competenze trasversali sono i punti focali che i datori di lavoro stanno cercando - conclude il Presidente di ManpowerGroup Italia e Iberia Stefano Scabbio -. Ci sarà sempre una quota di lavoratori non specializzati che troveranno lavoro nei Servizi e nell’Industria, ma saranno sempre meno comparati ai professionisti specializzati per i quali ci sarà una domanda crescente e talent shortage. Una delle chiavi per ottenere personale formato è l’apprendistato che resta una buona opportunità per facilitare il learning by doing per i giovani”.