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Orcel-Padoan, la "coppia d'oro" di Unicredit da 18 miliardi di utili

Orcel-Padoan, la "coppia d'oro" di Unicredit da 18 miliardi di utili

Il grande successo della strana coppia. Se fosse una pellicola, la narrazione degli ultimi tre anni di Unicredit ricorderebbe il genio di Neil Simon, portato in televisione da Tony Randall e Jack Klugman negli anni Settanta. Tuttavia, è la realtà finanziaria a parlare. Non c'è dubbio che, con l'arrivo di Andrea Orcel, Unicredit abbia conosciuto una nuova era, dopo gli anni di austerità sotto la guida di Jean Pierre Mustier. È evidente che i profili di Orcel e del presidente Pier Carlo Padoan, seppur distanti, si siano incontrati. Che siano complementari o opposti, è questione di interpretazione, ma certamente sono contrastanti. Entrambi sono romani, anche se con 43 anni di differenza, e fino al 2021 non hanno mai incrociato le loro strade. La carriera di Padoan si sviluppa principalmente a Roma, mentre quella di Orcel è internazionale. Lo scrive l'Economia del Corriere.

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Le mura della capitale sono centrali per Padoan, laureato in economia alla Sapienza, influenzato dalle idee dell'economista polacco Michal Kalecki. Dopo la laurea, Padoan collabora con l'economista Giancarlo Gandolfo e entra in politica, diventando consigliere economico dei presidenti del Consiglio D'Alema e Amato. Con Massimo D'Alema, il suo legame è forte, tanto da diventare direttore della fondazione Italianieuropei. Nel 2014 diventa ministro dell'Economia, servendo sotto Matteo Renzi e poi Paolo Gentiloni. In precedenza, ha lavorato per sette anni come vicesegretario generale dell'Ocse, l'unica parentesi lontana da Roma e dalla sua squadra del cuore, la Roma. Orcel, invece, mostra una vocazione internazionale sin dai tempi del liceo. Dopo la maturità al Lycée français Chateaubriand a Roma, si iscrive a economia alla Sapienza e poi parte per Parigi, dove frequenta l'Insead. 

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A 25 anni, è a Londra, lavorando per Goldman Sachs. La sua carriera lo porta a Boston Consulting Group e Merrill Lynch, e negli anni Novanta, è coinvolto nella fondazione di Unicredit. Diventa un esperto di fusioni e acquisizioni, lavorando anche per UBS. Nel 2021, arriva a Milano per guidare Unicredit. Con Orcel come CEO e Padoan come presidente, Unicredit concentra la sua attenzione su Siena e sul Monte dei Paschi di Siena. L'operazione sembra procedere bene fino a ottobre, quando improvvisamente le trattative falliscono. Unicredit decide di seguire una strada diversa. Nel 2022, Orcel diventa banchiere dopo una carriera da trader, mentre Padoan rimane coinvolto nel mondo politico. Nonostante le loro divergenze, lavorano insieme verso un obiettivo comune. Il loro approccio porta risultati, con Unicredit che registra profitti e continua a crescere. In un'epoca di incertezza, la loro leadership sembra sempre più consolidata.






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