Panasonic, cura dimagrante per il big giapponese: tagliati 10mila posti di lavoro dopo il crollo dell'utile - Affaritaliani.it

Economia

Panasonic, cura dimagrante per il big giapponese: tagliati 10mila posti di lavoro dopo il crollo dell'utile

Nell'esercizio finanziario fino al 31 marzo 2025, il gruppo ha registrato un calo del 17,5% dell'utile netto, attestandosi a 366 miliardi di yen

di redazione economia

Panasonic: taglia 10mila posti di lavoro, il 4% del totale

Panasonic punta a tagliare 10.000 posti di lavoro in tutto il mondo (5.000 in Giappone e 5.000 all'estero). I tagli, che rappresentano circa il 4% della forza lavoro del gruppo, composta da quasi 230.000 dipendenti, saranno attuati principalmente nell'esercizio finanziario in corso. A febbraio, Panasonic aveva delineato un programma di riforma manageriale per risolvere "vari problemi strutturali" dell'azienda. Ora, fa sapere, con questa "riforma della gestione, l'azienda punta a migliorare i profitti di almeno 150 miliardi di yen", pari a 1 miliardo di dollari.

"Mi assumo la responsabilità della gestione, e me ne vergogno molto", ha detto il presidente Yuki Kusumi in una conferenza stampa online, aggiungendo che si impegnerà a "costruire un'organizzazione in cui ogni dipendente sia altamente produttivo", oltre all'impegno personale di restituire il 40% del suo stipendio per i risultati deludenti e la perdita del lavoro dei dipendenti

Nella relazione annuale sugli utili, Panasonic prevede per quest'anno un calo del 15% dell'utile netto e un calo dell'8% delle vendite. Nell'esercizio finanziario fino al 31 marzo 2025, il gruppo ha registrato un calo del 17,5% dell'utile netto, attestandosi a 366 miliardi di yen. Panasonic sta affrontando "continui cambiamenti nel contesto economico" tra cui "un rallentamento della domanda di veicoli elettrici", ha fatto sapere l'azienda con sede a Osaka che è, tra le altre cose, anche un importante fornitore di batterie per Tesla. Su fronte dei dazi, "l'azienda - fa sapere Panasonic - continua a monitorare la situazione e mira a minimizzarne l'impatto adottando misure sia a breve che a medio-lungo termine".