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Economia
Pensione, Inps: numeri e tabelle. Pensioni, l'Inps mostra le cifre: eccole!

Inps: 540mila italiani in pensione da più di 36 anni. Le tabelle comunicate dall'Inps indicano 540mila persone che godono della pensione da più di 36 anni. Nel settore pubblico coloro che hanno avuto l'uscita anticipata sono stati 65.463 con un'età media di 47,4 anni; nel campo privato, invece, sono 475mila. Le pensioni furono assegnate e vengono erogate a individui che all'epoca hanno smesso di lavorare in giovane età.

In vigore da prima del 1980 nel settore privato ci sono oltre 914.696 assegni complessivi: 188.436 pensioni di vecchiaia con un'età media di decorrenza di 54,9 anni; 439.718 pensioni di invalidità dove l'età media alla decorrenza è 44,5 e 286.542 pensioni ai superstiti e 41,35 anni l'età media alla decorrenza.

Gli assegni di invalidità, 439.718, sono però da considerarsi diversamente, visto che sono assegnati considerando le condizioni fisiche delle persone. L'età media alla decorrenza delle pensioni in vigore si è alzata di quasi 8 anni per la vecchiaia, arrivando a 62,5 anni, mentre per i superstiti è cresciuta di quasi 30 anni passando dai 41,3 delle pensioni vigenti da oltre 36 anni ai 73,8 anni di quelle con decorrenza 2015.

Nel settore pubblico le pensioni erogate da ormai 36 anni sono 4.573 per vecchiaia, 55,7 anni alla decorrenza, 33.654 per l'anzianità, 47,4 anni alla decorrenza, 16.573 per i superstiti da assicurato, 41,7 anni alla decorrenza, e 10.663 per il superstite da pensionato, 46,3 l'età media alla decorrenza. Nel 2015 l'età media alla decorrenza delle pensioni pubbliche vigenti era di 66,8 per la vecchiaia e di 62,4 anni per le pensioni anticipate.

Riforma Pensioni, Per L'ape Volontario pensione minima di 700 euro

L'Ape (anticipo pensionistico) nella forma volontaria partirà dal 1° maggio 2017 in via sperimentale fino al 31 dicembre 2018 e potrà essere fruita dai lavoratori in possesso di 63 anni di età. Entro il 31 dicembre 2018 il Governo verificherà i risultati della predetta sperimentazione, al fine di una sua eventuale prosecuzione. Lo precisa la bozza della Legge di Bilancio che il Governo ha depositato nelle ultime ore alla Camera dei Deputati. Si iniziano dunque a delineare i contorni della misura che renderà dal prossimo anno più flessibili le uscite dei lavoratori prossimi alla pensione. Lo riporta pensionioggi.it Second cui, il documento precisa che l’APE sarà " un prestito corrisposto a quote mensili per dodici mensilità fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia". Per accedere alla misura occorrerà avere un'età anagrafica minima di 63 anni, maturare il diritto a una pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi, essere in possesso di un requisito contributivo minimo di 20 anni ed avere una pensione, al netto della rata di ammortamento corrispondente all'Ape richiesta pari o superiore, al momento dell'accesso alla prestazione, a 1,4 volte il trattamento minimo previsto dall'assicurazione generale obbligatoria. In sostanza, la pensione lorda, calcolata al momento dell'accesso all'APE, dovrà risultare non inferiore a circa 700 euro al mese dato che il trattamento minimo nel fondo pensione lavoratori dipendenti è pari a circa 500 euro al mese.

La durata minima dell'Ape sarà di sei mesi -  sottolinea pensionioggi.it - e la restituzione del prestito avverrà a partire dalla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia, con rate di ammortamento mensili per una durata di venti anni e sarà assistito da una polizza assicurativa obbligatoria per il rischio di premorienza del percettore.

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