Pensioni, soldi in più per milioni di italiani da gennaio. Le cifre. E per uscire anticipatamente dal lavoro... - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 09:19

Pensioni, soldi in più per milioni di italiani da gennaio. Le cifre. E per uscire anticipatamente dal lavoro...

Tutte le novità sulla previdenza con il 2026

Di Sara Barni

Pensioni, che cosa cambia da gennaio 2026


Pensioni, soldi in più a partire da gennaio 2026. Ormai ci siamo quasi. La legge di Bilancio per il prossimo anno, infatti, prevede un incremento delle maggiorazioni sociali per:

pensionati previdenziali e assistenziali,
invalidi civili totali,
ciechi assoluti,
sordomuti che rientrano nei limiti di reddito stabiliti.
L’aumento di 12 euro lordi al mese si somma agli 8 euro già erogati nel 2025, portando così a 20 euro mensili in più rispetto al 2024, ovvero circa 260 euro all’anno in più.

Questo intervento coinvolgerà una platea di circa 1,1 milioni di soggetti in condizioni economiche difficili, con una spesa stimata di circa 295 milioni di euro annui a partire dal 2027, come spiega il sito internet tuttolavoro24.it.

Un’altra novità riguarda l’adeguamento dell’età e degli anni di contributi richiesti per la pensione di vecchiaia e anticipata. Nel 2027 l’aumento sarà limitato a un solo mese in più rispetto al 2026, portando l’età pensionabile a 67 anni e 1 mese (con 20 anni di contributi). Dal 2028 scatteranno invece i tre mesi previsti, con l’età che salirà a 67 anni e 3 mesi.

Per la pensione anticipata, nel 2027 si passerà a 42 anni e 11 mesi di contributi (41 anni e 11 mesi per le donne), per poi arrivare a 43 anni e 1 mese nel 2028. Sono esclusi da questi aumenti solo i lavoratori impegnati in attività gravose o usuranti. Anche se la Lega ha promesso che cercherà di sterilizzare l'incremento dell'età di uscita dal lavoro il prossimo anno, risorse (quindi Giorgetti) permettendo.

La manovra proroga anche il cosiddetto “bonus Maroni” (ora bonus Giorgetti) che consente ai lavoratori dipendenti che maturano i requisiti per la pensione anticipata nel 2026 di restare in servizio, con la contribuzione a loro carico (+9,19%) accreditata direttamente in busta paga.

Restano attive le possibilità di uscita anticipata con Ape Sociale per disoccupati, invalidi, caregiver e lavoratori gravosi, con una stima di circa 24 mila accessi nel 2026.