Economia
Pensioni: nel 2016 nuove pensioni in calo di oltre il 22%
Inps: con aumento età nuove pensioni in calo del 22% in 2016
Pensioni: nel 2016 nuove pensioni in calo di oltre il 22%
Nel 2016 le nuove pensioni sono calate rispetto all'anno precedente di oltre il 22%, precisamente del 22,2%. E' questo l'effetto di alcuni fattori, in primis l'innalzamento (dal 1 gennaio scorso) dell'aspettativa di vita di 4 mesi e anche dell'eta' pensionabile per le donne che e' passata a 65,7 anni. Secondo i dati delll'Osservatorio Inps sul monitoraggio dei flussi di pensionamento, le pensioni liquidate nel 2015 sono state 570.002, mentre nel 2016 443.477. Sono calati in particolare i trattamenti di anzianita', passati da 157.522 a 112.529.
Pensioni: nel 2016 nuove pensioni in calo. I dati
Nel dettaglio, secondo quanto si evince dalle tabelle dell'Inps, se si guarda alla spesa per pensioni nel complesso nel 2016, emerge un dato significativo: il 44%, la fetta piu' grossa, e' destinato ai trattametni per i superstiti, il 30% a quelli anticipati o di anzianita', mentre il 14% a quelli di vecchiaia e il 12% a quelli di invalidita'. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti nel complesso, anche in questo caso si nota un notevole decremento, essendo passati da 319.077 nel 2015 a 252.121 nel 2016 con un forte calo, per quelli di vecchiaia, nel III e IV trimestre proprio per effetto dell'innalzamento di 4 mesi delle aspettative di vita. C'e' da dire che la tendenza al calo riguarda anche gli importi medi delle pensioni. Nel 2015 sono state liquidate 51.217 trattamenti fino a 500 euro, numero che cala a 38.892 nel 2016; le pensioni fino a 1.000 euro erano 125.303 nel 2015 per passare a 101.397 nel 2016. Sono in calo anche le pensioni d'oro: quelle di oltre 3.000 euro e piu' erano 19.034 nel 2015, e sono 15.166 nel 2016.
Pensioni: Furlan, parta subito seconda fase confronto con governo
"Deve partire subito la seconda fase del confronto con il governo sulla previdenza perche' questo e' un tema serio che riguarda il futuro di tanti giovani e il presente di tanti anziani e lavoratori vicini alla pensione": lo ha detto i segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, arrivata oggi a Bologna per incontrare oltre 500 delegati dell'Emilia Romagna. Nello specifico, la Cisl, "oltre all'accordo che abbiamo fatto, chiede che si ridiscutano alcune cose assolutamente negative. Penso - ha sottolineato Furlan - a come si calcola, oggi, l'aspettativa di vita non differenziando tra lavoro e lavoro. E penso - ha concluso - anche ai coefficienti di calcolo per chi, come i nostri giovani, andra' il pensione col tutto contributivo. Bisogna innanzitutto partire da queste esigenze".