Pensioni e salari: pagano i più giovani. Precari a rischio povertà
Salari inferiori alla media, contributi previdenziali ed età pensionabile al top e pensioni da fame per precari. Non è certo un ritratto positivo quello tracciato dall'Ocse. L'organizzazione internazionale conferma che la riforma Fornero "garantirà la sostenibilità economica" del sistema, ma nasconde alcuni squilibri. Espone "a rischio povertà" chi non ha un posto di lavoro fisso. Porta l'età pensionabile in vetta alla classifica mondiale. E non cancella il dislivello tra contributi previdenziali (altissimi) e salari (inferiori alla media). Anche per le retribuzioni, a pagare sono i più giovani: quella degli over 65 resta tra le più alte tra i Paesi Ocse.