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Economia
Piazza Affari chiude a +1,91%, spread giù a 256
lapresse

Chiusura positiva per le Borse europee, che recuperano terreno dopo il calo della vigilia alimentato dal crollo del petrolio. In una seduta di recupero per il prezzo del greggio e alla vigilia del consiglio europeo, il Ftse Mib ha guadagnato l'1,91%, buoni progressi anche per Francoforte e Parigi, quando il Dow Jones a Wall Street sale dell'1,8%. Intanto lo spread tra BTp e bund e' tornato a scendere sotto i 260 punti base. Resta alta la cautela tra gli investitori che pero' guardano con maggiore fiducia ai dati di diffusione del contagio da Covid-19. Intanto diversi Paesi si stanno avviando a far ripartire le attivita' produttive: si moltiplicano gli annunci da parte di gruppi industriali sui piano di riapertura degli stabilimenti in modo graduale e nel rispetto di protocolli di sicurezza per salvaguardare la salute dei dipendenti. C'e' attesa per il Consiglio europeo di domani che approvera' un pacchetto di strumenti per il sostegno all'economia della zona euro. A Piazza Affari in evidenza St (+8,35%) dopo i conti che hanno mostrato una tenuta all'effetto coronavirus, e Fineco (+7,3%), dopo l'upgrade di Equita che consiglia di acquistare. Sul fronte dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,0828 dollari (1,0865 in avvio e 1,0868 alla vigilia) e 116,773 yen (116,94 e 116,86), con il biglietto verde che vale 107,845 yen (107,62 e 107,53).

BTp: spread con Bund ripiega a 256 punti nel finale, rendimento scende al 2,14% - Frena, dopo la fiammata di meta' seduta, lo spread tra Btp e Bund che riesce a tornare sotto quota 260 punti dopo aver toccato i 280 punti base. Sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato, al termine delle contrattazioni, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark scadenza agosto 2030 (IT0005403396) e il pari scadenza tedesco, e' indicato a 256 punti base, in flessione dai 265 dell'avvio e i 268 punti del closing della vigilia. Rientra anche il rendimento del BTp decennale benchmark che chiude al 2,14% dal 2,20% del riferimento precedente, dopo essere balzato fino al 2,30 per cento.

Petrolio: in rialzo con Trump, Wti +24,46% Brent +8,79% - Il Petrolio prosegue in rialzo dopo una mattinata difficile che aveva visto il Brent scendere sui minimi dal 1999 e il Wti con consegna a giugno precipitare fino a 10,26 dollari. In particolare, il barile texano sale ora del 24,46% a 14,40 dollari, mentre quello europeo guadagna l'8,79% a 21,03 dollari. Secondo gli analisti, sul mercato hanno influito anche le parole del presidente statunitense Donald Trump, che ha annunciato di aver dato ordine alla Marina di reagire alle eventuali intimidazioni iraniane contro le navi americane.

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