Popolare di Bari, la fretta di Jacobini

Di Nino Sangerardi
Questo matrimonio bancario s’ha da fare. Tra chi? Banca Popolare di Bari e Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Idea sostenuta da Marco Jacobini, presidente Banca Popolare di Bari,durante l’intervista al TgNorba24 del 27.09.2013. Proprietario di Telenorba spa è l’ing Luca Montrone, consigliere di amministrazione della Banca Popolare barese.
Jacobini ha esposto il cronoprogramma della fusione. Entro il 28 ottobre prossimo i rispettivi Consigli di amministrazione dovrebbero approvare il progetto socio-finanziario.
Nel corso di aprile 2014 la ratifica da parte degli azionisti: 57 mila Banca Popolare di Bari e 29.971 Banca Popolare Puglia e Basilicata.
A giudizio del massimo esponente della Banca Popolare di Bari “… occorre fare un aumento di capitale di 150 milioni”.
Il Dr. Jacobini non spiega, al pubblico televisivo e all’intervistatore Vincenzo Magistà direttore del TgNorba, perché e da dove scaturisce la cifra di 150 milioni di euro.
Il 13 settembre 2013 il presidente dimissionario della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Pasquale Caso, in un colloquio pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno (pagina Economia & Finanza sponsorizzata dalla Banca Popolare di Bari) e firmato r.ec. dice: “Sarebbe auspicabile una fusione paritetica con la Banca Popolare di Bari perché può rappresentare un potenziale partner in grado di assicurare solidità e attenzione nel caso di un’eventuale aggregazione… Le decisioni,di competenza del corpo sociale, saranno prese al momento giusto nel pieno interesse del nostro Istituto”.
Al posto di Caso il nuovo consiglio di amministrazione - cambiamento più o meno imposto dai vertici di Bankitalia - in data 23 settembre 2013 ha nominato Giuseppe Marrulli.
Laurea in Economia e Commercio, 62 anni, dal 2012 consigliere e vicepresidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, ex funzionario di Bankitalia, direttore delle filiali di quest’ultima a Cosenza e Lecce.
Marrulli il 25 settembre scorso dagli schermi del Tg Norba24 dichiara che il progetto di associazione tra le due Banche “Ci piace,perché è un rafforzamento patrimoniale pugliese e garantirebbe l’occupazione, il legame del territorio e il marchio. Lo schema tecnico di aggregazione è nelle fasi preliminari, tra le varie ipotesi prese in considerazione”.
I camerieri obesi di Torre a Mare Est -- diplomati in Fenomenologia del potere e sottopotere monetario del Sud Italia -- osano domandarsi: “ E allora perché il presidentissimo Marco Jacobini,direttore generale della Banca Popolare di Bari è Vincenzo Figarola De Bustis ex Monte dei Paschi di Siena e vice direttore generale Gianluca Jacobini, sta accelerando per l’unione delle due Banche?”.
Ah,saperlo.