Prada, giù le vendite nel 2014. Ma Bertelli vede rosa: “Nel 2015 cresceremo”
Un 2014 in grigio per Prada. La griffe milanese, quotata all'Hong Kong Stock Exchange, ha archiviato l'esercizio chiuso al 31 gennaio 2015 con ricavi a 3,5 miliardi, in lieve flessione rispetto allo stesso periodo del 2013 (-1%).
Sostanzialmente stabile il fatturato del canale retail (a 2,98 miliardi) sostenuto dalle vendite in America, Giappone e Medio Oriente che hanno compensato il lieve calo dell'Europa e un esercizio difficile per l'Asia Pacifico; in flessione del 4% il wholesale.
I dati preliminari, diffusi ieri, sono stati apprezzati dal mercato. Il titolo della maison ha infatti toccato un rialzo vicino al 4% alla Borsa di Hong Kong. Le azioni hanno concluso la seduta a 44,25 dollari di Hong Kong mostrando un incremento del 3,8%.
"Lo scenario geopolitico e valutario nel quale abbiamo operato e' stato per tutto il 2014 piu' incerto e piu' complesso di quanto si potesse prevedere", ha spiegato l'amministratore delegato, Patrizio Bertelli. Che per il futuro vede rosa. "Questa situazione, che ha comportato una temporanea pausa nel percorso di sviluppo del Gruppo, non ha tuttavia mutato i nostri obiettivi di crescita di medio-lungo termine, che continueremo a perseguire adattando strategia e struttura organizzativa a un contesto globale in continua evoluzione. Grazie alle scelte operate in questi anni, abbiamo oggi una presenza retail equilibrata e globale, che ci ha consentito di sviluppare una relazione diretta con la nostra clientela e che contribuisce ogni giorno a diffondere l'immagine dei nostri brand nel mondo. Il piano di medio termine del Gruppo continua con mirati investimenti industriali, di marketing e di retail, necessari per garantire una solida crescita futura, ponendo sempre estrema attenzione ai costi, al fine di preservare i margini e consentire adeguati ritorni sugli investimenti".
I risultati completi, relativi all'andamento dell'esercizio 2014, saranno comunicati a seguito di approvazione da parte del consiglio di amministrazione nella riunione provvisoriamente programmata per il 26 marzo.