"Cercasi laureato con esperienza. In cambio offresi zero euro"
D'accordo la flessibilità da accettare in cambio di qualche posto di lavoro in più, ma anche zero stipendio per un contratto biennale di lavoro senza neanche uno straccio di rimborso spese, no. E' troppo. E così, non è solamente il piano Cottarelli, come ha tuonato oggi il leader di Sel Nichi Vendola, a "profumare di Grecia", ma anche quello che è recentemente successo in Valle D'Aosta, oltretutto una Regione a statuto speciale che qualche soldo pubblico in più dovrebbe averlo.
Ad Aosta è infatti partita una selezione riservata a laureati per un incarico biennale messo in palio dall’ARPA, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, con gli head hunter, i famigerati cacciatori di teste, che hanno ben pensato di approfittare della crisi per "fare un esperimento". Offrire cioè in cambio ai giovani freschi di laurea appena lanciati dalle università nell'ostico mondo del mercato del lavoro una busta paga da zero euro. Gratis. Sì, avete capito bene: neanche uno straccio di rimborso spese e l'hanno giustificato spiegando che si tratta di un lavoro di responsabilità nel fundraising (reperimento fondi) per l’ARPA e "non è il solito stage".
In più, non basta essere laureati (in discipline tecnico-scientifiche o politiche ed economico-gestionali) per non beccare un quatrino, ma avere anche un'esperienza nella "partecipazione e gestione di progetti nazionali e/o internazionali di ricerca, di cooperazione e di formazione inerenti problematiche ambientali con particolare riferimento ai temi di competenza dell’agenzia". Una precedente esperienza in cui i laureati magari 500 euro li prendevano, un incarico da lasciare per essere ora arruolati nelle prestigiose file dell'ARPA.