Al via l'iter di quotazione di Poste ed Enav. Ok del Cdm ai decreti
Poste e Enav in borsa: parte ufficialmente l'iter che porterà alla quotazione dei due istituti pubblici. Il Consiglio dei Ministri ha infatti dato il via libera ai due decreti che contengono i criteri di di privatizzazione della compagnia delle lettere (via via diventata banca e assicurazione) e dell'Ente nazionale di assistenza al volo.
Il governo, su indicazione del premier, Matteo Renzi, e del ministro delle Finanze, Pier Carlo Padoan, ha deciso di mettere sul mercato "fino al" 40% delle Poste e 49% dell'Enav, in una o più tranche. In entrambi i casi, dunque, come da attese la maggioranza resterà in mano al Ministero dell'Economia.
Diverse però le opzioni aperte: nel caso delle Poste, infatti, si indica la sola via dell'offerta al pubblico, quindi della quotazione. Nel secondo caso, pur rimanendo questa la corsia preferenziale, non si esclude di affidare il pacchetto a un privato (possibilmente scevro da conflitti d'interesse) attraverso un'asta competitiva.
Riguardo Poste Italiane, si legge nel comunicato di palazzo Chigi, "viene regolamentata l'alienazione di una quota della partecipazione non superiore al 40%, disponendo che tale cessione - che potrà essere effettuata anche in più fasi - si realizzi attraverso un'offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti del Gruppo Poste Italiane, e/o a investitori istituzionali italiani e internazionali".
"Lo schema di decreto - prosegue la nota di Palazzo Chigi - inoltre, prevede che, al fine di favorirne la partecipazione all'offerta, potranno essere previste per i dipendenti del gruppo Poste Italiane forme di incentivazione, tenuto conto anche della prassi di mercato e di precedenti operazioni di privatizzazione, in termini di quote dell'offerta riservate (tranche dell'offerta riservata e lotti minimi garantiti) e/o di prezzo (ad esempio, come in precedenti operazioni di privatizzazione, bonus share maggiorata rispetto al pubblico indistinto) e/o di modalita' di finanziamento".